Oggi mia figlia di quasi 5 anni ha fatto il test del sudore poichè, soprattutto quest’inverno, ha avuto bronchiti ricorrenti. le capita , nel giro di pochi giorni, di riempirsi di catarro e di espellerlo sputandolo o vomitandolo. in una settimana si lebera lentamente dal catarro (talvolta con l’antibiotico talvolta senza) e comunque non ha mai la febbre. Non ha problemi intestinali, nè di crescita. Il test è risultato 55 ed io sono un po’ preoccupata. Mi han detto di rifarlo tra 15 giorni e quindi volevo chiederle : perchè non me lo fanno rifare subito ? Cosa può cambiare in queste due settimane? Possono le medicide o altri fattori modificare quindi il risultato del test ? GRAZIE
Per una bambina che presenta infezioni respiratorie ricorrenti e protratte, accompagnate per giunta da espettorazione, è molto corretto praticare un test del sudore, perché tali sintomi possono essere evocativi di alcune patologie che meritano attenzione e tra queste la fibrosi cistica. Il risultato del test del sudore che ha dato un valore di “55” (si immagina che si tratti di valori di cloro, cioè la concentrazione di cloro nel sudore im milliequivalenti per litro) è da considerarsi effettivamente dubbio o “borderline”. A 5 anni sono borderline i valori di cloro e di sodio nel sudore compresi tra 40 e 60 milliequivalenti per litro: entro questa fascia di valori possono stare sia soggetti con fibrosi cistica che soggetti senza fibrosi cistica. Quando i risultati sono borderline conviene sempre ripetere il test, non perché esso possa cambiare per effetto delle cure, ma perché conviene essere certi che non vi sia qualche imprecisione laboratoristica. Viene raccomandato nella ripetizione del test di fare una doppia prova e in ciascuna determinare sia il cloro che il sodio.
Ulteriori dettagli su questo problema si trovano nel sito alla domanda del 30/03/2005 “Interpretazione del test del sudore”
.