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20 Novembre 2020

XVIII Convention dei Ricercatori in Fibrosi Cistica

La pandemia in corso e le crescenti restrizioni che comporta hanno costretto a organizzare in digitale l’annuale Convention della Rete di Ricerca sostenuta e coordinata dalla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (FFC).

La diretta web, che si è svolta giovedì 19 e venerdì 20 novembre, ha visto la partecipazione di circa 300 tra ricercatori e clinici collegati da tutta Italia.

Nel corso della Convention sono stati presentati i risultati dei 33 progetti appena conclusi o in fase di sviluppo molto avanzata. L’incontro è stato un momento importante per ricavare da questi risultati indicazioni per nuove strategie di ricerca e nuove aggregazioni di gruppi di ricerca.

Nella Brochure della Convention è possibile consultare lo stato di avanzamento di tutti i 70 progetti finanziati da FFC negli ultimi 3 anni, quelli appena conclusi e quelli ancora in corso. Nella brochure sono anche segnalati i sostenitori che hanno adottato quei progetti.

L’incontro è stato organizzato da Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e con il contributo di UniCredit; sede di coordinamento tecnico è stato l’auditorium della Camera di Commercio di Verona, gentilmente offerto.

Per ulteriori approfondimenti ascolta le video interviste al professor Gianni Mastella, Direttore Scientifico FFC; al professor Massimo Aureli del Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale dell’Università di Milano; alla professoressa Maria Rosalia Pasca del Dipartimento di Biologia e Biotecnologia “Lazzaro Spallanzani” dell’Università di Pavia; alla dottoressa Nicoletta Pedemonte del Laboratorio di Genetica Medica dell’Istituto “G. Gaslini” di Genova; al dottor Vito Terlizzi del Centro Regionale per la fibrosi cistica, Azienda Ospedaliera Universitaria di Firenze.


Immagine di copertina: credit Meletios Verras – Biomed Graphics

Correzione del DNA genico
La nuova tecnica lavora in modo da riscrivere il DNA correggendo eventuali errori (mutazioni) presenti nella sequenza delle molecole che lo compongono. Nella cellula viene inserito il complesso chiamato CRISPR/Cas9, un insieme di proteine fra cui vi è Cas9, un enzima in grado di tagliare il DNA(Acido Desossiribonucleico a doppia elica); inoltre un filamento di RNA-guida (Acido Ribonucleico a singola elica), che è in grado di identificare il frammento di DNA mutato. L’ RNA-guida aggancia questo frammento e porta Cas9 nel punto voluto. Lì Cas9 apre la doppia elica ed elimina il frammento. A seconda del tipo di mutazione, per correggerla a volte è sufficiente il taglio del frammento, altre volte al posto del frammento tagliato via deve essere inserita una copia della sequenza normale.