Il primo digital tour della nostra Fondazione ha coinvolto il Presidente FFC Matteo Marzotto e il responsabile Fundraising Fabio Cabianca in un dialogo con oltre 300 volontari, che, regione per regione, hanno accolto con entusiasmo questa nuova occasione di incontro.
“Di fronte all’emergenza Covid-19, la priorità assoluta per Fondazione è stata quella di tutelare la salute dei suoi collaboratori e sostenitori, delle loro famiglie. Abbiamo voluto stare vicino alle oltre 140 Delegazioni e ai Gruppi di sostegno che ci rappresentano – ha dichiarato Matteo Marzotto – per condividere come indicazione prioritaria la salvaguardia della salute dei tanti volontari che spesso hanno un malato di fibrosi cistica in famiglia. E per rassicurarli sulla vitalità e operatività della Fondazione che, compatibilmente con la contingenza, sta portando avanti i suoi impegni anche sul fronte della ricerca scientifica”.
Un viaggio attraverso l’Italia, senza le fatiche delle pedalate del Bike Tour e la febbrile attività delle Piazze, ma con la consueta gioia reciproca. Città e paesaggi variegati, da Torino, Genova e Milano ai monti del Trentino e della Val d’Aosta, intercettando il mare dell’Emilia Romagna, la neve delle Alpi Venete, il sole di Sicilia e Sardegna, il calore della Puglia, l’ironia della Campania, l’allegria del Lazio e tante altre località del Bel Paese.
Emozioni condivise, attraverso gli schermi, con la vera forza motrice di Fondazione, la rete straordinaria di volontari che, grazie al dialogo continuo con la Sede, svolgono un’attività incessante di sensibilizzazione e raccolta fondi.
Tanti i momenti da ricordare: la speranza di Giulia, che dall’ospedale ha trasmesso la sua fiducia incrollabile nell’attività di ricerca; Francesca, capace di coinvolgere la Protezione civile e i comitati scolastici per consegnare le uova di Pasqua agli alunni della zona; Loris, volontario FFC e tassista, che tra una corsa e l’altra ha raccolto donazioni per la ricerca; e i volti di molti bambini e ragazzi, e dei loro genitori, che con gioia hanno vissuto un pomeriggio diverso, incontrando altri volontari accomunati, insieme a noi, da un obiettivo comune, sconfiggere la fibrosi cistica.
“È stato meraviglioso sentire e rivedere tanti volontari, che sono ormai più che amici. – ha affermato Fabio Cabianca – Un’esperienza di vicinanza forte, da replicare. Dopo la Campagna di Pasqua, il nostro impegno continua con la Campagna in corso Fibrosi cistica, urgenza nell’emergenza, che attraverso una testimonial d’eccezione come Margherita Lambertini, medico in prima linea per il Covid-19 e mamma di Emma, malata di fibrosi cistica, si fa portavoce dell’importanza di sostenere anche ora la ricerca sulla fibrosi cistica, perché l’obiettivo di trovare una cura risolutiva per tutti i malati FC permane”.
“Con la stessa energia che da sempre ci anima, intendiamo infatti sottolineare quanto questo momento sia, per i malati FC, un’urgenza nell’emergenza: la vita cui oggi siamo tutti obbligati, fatta di distanza, mascherine e cautele, nonché per molti di dolore, terapie e farmaci, è per loro la normalità. – ha infine aggiunto Marzotto – “I polmoni sani e il respiro, che permette la vita, sono la grande speranza che unisce chi è malato di fibrosi cistica come di Covid-19. Noi ci auguriamo che per tutti tale speranza diventi realtà”.
E sulla scorta dell’ottima riuscita dell’iniziativa, stiamo programmando con la Direzione Scientifica un secondo ciclo di incontri #DistantiMaVicini, in attesa della diretta streaming sabato 30 maggio per il XVIII Seminario di Primavera, appuntamento irrinunciabile per fare il punto sulla ricerca internazionale sulla fibrosi cistica e il contributo degli studi FFC in tale scenario, con un cenno introduttivo sulla pandemia Covid-19.
Vi aspettiamo!