E’ stato dimostrato l’aumento, nel sangue dei pazienti FC, degli indici di ossidazione del colesterolo mediata da radicali liberi di ossigeno. La supplementazione con acidi grassi o vitamina E (in forma di “alfa tocoferolo”) non è risultata sufficiente a normalizzare il difetto. Perciò sono stati studiati da una libreria di 50 composti, aventi varia struttura chimica, le molecole ritenute avere maggior efficacia. Gli esperimenti sono stati condotti su cellule epiteliali respiratorie infettate con Pseudomonas aeruginosa. Alcune forme particolari di vitamina E (alfa-tocoferolil-succinato) hanno dimostrato di agire come antiossidanti (diminuiscono le alterazioni connesse al metabolismo del colesterolo e degli acidi grassi) e antinfiammatorio (diminuiscono le proteine infiammatorie). Il passo successivo sarà la sperimentazione di questi composti su modelli animali.