Nonostante gli incoraggianti risultati della ricerca scientifica, non si conoscono nè il meccanismo d’azione nè il sito di legame dei correttori fino a oggi identificati. Pertanto, questo progetto è stato centrato sull’identificazione dei siti di legame dei correttori. Allo scopo, i ricercatori hanno costruito in laboratorio due metà di CFTR, la metà iniziale, detta N e la metà terminale detta C e questo sia per la CFTR normale che per CFTR-F508del. Hanno fatto esprimere in cellule di mammifero queste due parti isolatamente o insieme. Sempre in queste cellule, le parti sono state trattate con diversi correttori (VX809, VX661, corr-4a e VX325) per valutarne l’effetto sull’espressione e stabilità. I risultati ottenuti dimostrano che l’espressione e la stabilità della metà N della CFTR normale sono migliorate in seguito al trattamento con VX809, VX661 e VX325, mentre solo VX809 e VX661 sono risultati efficaci sullo stesso frammento N di CFTR-F508del. Gli esperimenti di co-espressione hanno indicato che la metà C della CFTR è invece il bersaglio di corr-4a. I dati ottenuti confermano come sia possibile valutare in laboratorio, quantitativamente, gli effetti dei correttori su uno o più domini (parti) della CFTR. L’uso di approcci sperimentali complementari, come i saggi di competizione e di cross-linking, permetterà in futuro di raffinare ulterioremente questa capacità di discriminazione dei siti di legame, fornendo informazioni utili per il processo di drug-design.
Despite the encouraging drug discovery results, to date no corrector mechanism of action and no corrector binding site have been defined. For this reason, in this project, a big effort was addressed to the identification of correctors’ binding sites. To achieve results, researchers prepared constructs codifying for WT and mutant F508del N-half of CFTR and expressed them alone or together with the C-half in mammalian cells. Cells preparations were incubated with different correctors (VX809, VX661, corr-4a and VX325) to evaluate the effect of each drug on the expression and stability of the two CFTR halves. The results show that expression and stability of WT N-half of the CFTR protein resulted enhanced by correctors VX809, VX661 and VX325, while only VX809 and VX661 demonstrated able to exert this effect on F508del N-half. Coexpression experiments indicated that the C-half of the CFTR is the main target of corr-4a. Retrieved results confirm that it is possible to quantitatively evaluate the effects of a corrector on each CFTR domain. Complementary approaches such as competition and cross-linking experiments will definitively allow to identify the binding sites of available correctors and provide useful information for the design of better corrector candidates.
– Moran O “Correction of the CFTR folding defect: a pessimistic view of the state of the art. Biophysical approaches to protein folding and disease” European Biophysics Societies Association 2017 Satellite Meeting, Edinburgh, United Kingdom, 20-21 July, 2017
– Moran O “Structural insights into the action of CFTR modulators” ECFS Conference, Sevilla, Spain, 7-10 June, 2017