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Risultato Progetto: FFC#7/2012
Metalloproteasi rilasciate da ceppi clinici di Pseudomonas aeruginosa quali fattori di virulenza in FC: correlazioni cliniche e modulatori chimici

Metalloproteases released by Pseudomonas aeruginosa clinical strains as virulent factors in CF: clinical correlations and chemical modulators

Realizzato un metodo riproducibile e semplice per rilevare l'attività di Metalloproteasi di Matrice (MMP) in ceppi di Pseudomonas aeruginosa (presenti soprattutto nei ceppi sporadici). Consente di stabilire la loro sensibilità ad Azitromicina, in modo da fornire un supporto alla scelta del trattamento antibiotico.

Dati del Progetto

Responsabile
Gabriella Bergamini (Dip. Patologia e Diagnostica, Sez. Patologia Generale, Università di Verona)
Categoria/e
Partner
Paola Melotti (Centro Regionale Fibrosi Cistica, AOUI Verona)
Ricercatori coinvolti
3
Durata
1 anno
Finanziamento totale
18.000 €
Adozione raggiunta
18.000 €
Obiettivi
Pseudomonas aeruginosa (Pa) è l’agente patogeno più comune della fibrosi cistica (FC). Alcuni particolari ceppi di Pa rilasciano enzimi...
Objectives
Pseudomonas aeruginosa (Pa) is the most common virulent pathogen of cystic fibrosis (CF). Our recent studies have shown that...

Risultati

In questo studio sono stati analizzati, attraverso analisi al citofluorimetro, l’attività di MMP in supernatanti di ceppi isolati da pazienti FC affetti da colonizzazione sporadica o cronica, specificatamente 136 isolati batterici classificati come sporadici e 134 classificati come cronici. In 73% dei ceppi sporadici è stata rilevata l’attività MMP mentre la stessa cosa si verifica solo nel 52% dei cronici. E’ stata poi valutata l’efficacia di azitromicina (AZM) sulle MMP rilasciate dai ceppi sia sporadici che cronici, evidenziando una diminuzione dell’attività MMP nell’83% nei ceppi sporadici. Il metodo messo a punto per valutare l’attività di MMP negli esperimenti sui ceppi clinici sporadici e cronici risulta sensibile e riproducibile. Negli esperimenti condotti sui batteri, il trattamento con AZM diminuisce l’attività MMP sui ceppi sporadici e meno su quelli cronici. Nelle prove condotte su espettorato di pazienti FC affetti da colonizzazione sporadica o cronica, si è rilevato che la diminuzione di fluorescenza indicativa dell’attività di MMP avveniva sia in assenza che in presenza di AZM, e questo pone la necessità di verificare i risultati su casistica più ampia.

Results

In this study the activity of MP, in supernatants of strains isolated from CF patients suffering from chronic or sporadic colonization were analyzed, by flow cytometric analysis. Specifically, 136 bacterial isolates classified as sporadic and 134 classified as chronic were studied. In 73 % of the sporadic strains the MP activity was detected while the same thing occurs in only 52 % of chronic cases. It was then evaluated the effectiveness of AZM on MP released from both sporadic and chronic strains, revealing a decrease of 83 % in the MP activity in the case of sporadic strains. In conclusion, the method developed to assess the activity of MP in experiments on clinical strains is sensitive and reproducible . Treatment with AZM decreases the MP activity in the experiments performed on sporadic strains. Finally, it was analyzed the MP activity in the cell-free sputum of CF patients suffering from sporadic or chronic colonization. The decrease of the fluorescent signal due to the presence of MP occurs both in the absence and in the presence of AZM , but further experiments are required to confirm these data.