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Risultato Progetto: FFC#6/2004
Le persone con iperossaluria e ipocitraturia che formano calcoli renali calcarei rappresentano un nuovo disordine correlato alla Fibrosi Cistica?

Do hyperoxaluric - hypocitraturic calcium renal stone formers represent a new cystic-fibrosis related disorder?

Poiché nei malati di fibrosi cistica esiste una tendenza a formare particolari calcoli renali, si vuol vedere se persone senza apparente fibrosi cistica ma con tendenza a formare calcoli in presenza di eliminazione eccessiva di ossalati e scarsa di citrati non possano avere una forma mite e atipica della malattia Si cercano infatti in questi malati particolari mutazioni del gene CFTR.

Dati del Progetto

Responsabile
A. Lupo (Dip. di Scienze Biomediche e Chirurgiche - Università di Verona)
Categoria/e
Partner
P. F. Pignatti (Dip. Biologia e Genetica - Università di Verona)
Durata
1 anno
Finanziamento totale
18.000 €
Adozione raggiunta
18.000 €
Obiettivi
Poiché nei malati di fibrosi cistica esiste una tendenza a formare particolari calcoli renali, si vuol vedere se persone...

Risultati

L’ipotesi di questo progetto è che i pazienti con calcolosi renale calcica idiopatica con iperossaluria e ipocitraturia presentino una forma lieve di fibrosi cistica CF. Sono stati raccolti campioni urine ed ematici di 107 pazienti presso la Divisione di Nefrologia dell’Università di Verona. Attualmente è in corso lo screening sulle urine per l’individuazione tra questi dei soggetti con iperossaluria & ipocitraturia. Inoltre sono stati raccolti campioni di DNA di pazienti con queste caratteristiche urinarie da nefrologi e urologi che collaborano con noi di Milano (9 casi), Treviso (6), Parma (10), ed altri saranno forniti a breve da Varese, Lecco e Firenze. L’estrazione di DNA dai campioni raccolti presso la nostra Divisione è iniziata nelle settimane scorse. Se la nostra ipotesi sarà provata, si potrebbe riconoscere come malattia correlata alla CF una condizione clinica non precedentemente sospettata, e cioè una particolare calcolosi calcica che interessa persone apparentemente normali. Ciò consentirebbe di estendere il consiglio genetico anche a questi soggetti riducendo il rischio di CF conclamata.