Un chaperone importante è il complesso HSP70/HSC70. In particolare una minore concentrazione di HSC70 favorisce il salvataggio della DF508-CFTR, mentre una sovraespressione di HSP70 è ritenuta positiva per il corretto “folding” (maturazione/ripiegamento) della DF508-CFTR. Un primo bersaglio è quindi l’inibizione di HSC70. Per questo l’ interesse dello studio si è rivolto alla Matrina (MTR), alcaloide presente solamente in piante del genere Sophora (ad es. S. japonica), che fa parte della Medicina Tradizionale Cinese, dove trova impiego soprattutto quale antivirale e antiinfiammatorio. Essa ha dimostrato di abbassare la concentrazione del messaggero di HSC70. Quando la MTR viene data a cellule A549 (cellule epiteliali di collezione) trasfettate con la DF508-CFTR, la minore concentrazione di HSC70 ha come risultato la comparsa della proteina mutata sulla membrana plasmatica. Quindi la Matrina, inibendo HSC70, agisce come “pre-correttore”. Attraverso successive prove di laboratorio su linee cellulari infettate con P. aeruginosa è stata confermata l’efficacia antiinfiammatoria di Matrina, comparabile con quella degli antiinfiammatori più usati in FC. Rispetto ai correttori più tradizionali (la MTR infatti può essere definita un pre-correttore), sono stati sintetizzati dei derivati del correttore RDR1 ed alcuni di essi (ad es. SM5) si sono rivelati più attivi del capostipite.