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Risultato Progetto: FFC#27/2015
Studio della variabilità biologica intra-individuale del cloro nel sudore

Intra-individual biological variation in sweat chloride concentrations

Il cloro nel test del sudore può variare molto nei soggetti sani (ma sempre nell’ambito di normalità) e nei casi di FC atipica, varia poco nelle forme di FC classica. Non è influenzato dal sesso, dalla dieta, dall’età pre o post puberale, dalle fasi del ciclo mestruale.

Dati del Progetto

Responsabile
Natalia Cirilli (Centro di Riferimento per fibrosi cistica, Ospedale dei Bambini G. Salesi, Dipartimento Materno Infantile degli Ospedali Riuniti, Ancona)
Categoria/e
Partner
Valeria Raia (Centro Regionale fibrosi cistica, Dip. Scienze Mediche Traslazionali - Università Federico II, Napoli)
Ricercatori coinvolti
7
Durata
1 anno
Finanziamento totale
30.000 €
Adozione raggiunta
30.000 €
Obiettivi
Il test del sudore rimane il test fondamentale per la diagnosi di fibrosi cistica e oggi ha assunto particolare...
Objectives
The sweat test remains the gold standard to diagnose CF and it is a crucial outcome used to monitor...

Risultati

In ciascun soggetto sono stati eseguiti 8 test, distanziati nel tempo e con diverse combinazioni delle variabili considerate. Il disegno dello studio ha permesso di misurare la variabilità del cloro nell’ambito dello stesso soggetto (variabilità intraindividuale) e nel contempo esplorare la variabilità fra soggetti rispetto a genere, dieta normo o iposodica, età pre o post puberale, gruppo diagnostico (FC classica, FC atipica e non FC). I risultati indicano notevole variabilità intraindividuale delle concentrazioni di cloro nei soggetti sani (ma sempre nella fascia i normalità) e nei FC atipici, minore variabilità nei soggetti con FC classica. Il contenuto di sale nella dieta (valutato nei sani e nei FC atipici) non influenza i risultati del test. In tutti e tre i gruppi non risultano influenti né l’età pre e post puberale, né la fase del ciclo mestruale. Invece nel gruppo dei pazienti FC il cloro è risultato significativamente più basso in autunno-inverno in confronto a quello osservato in primavera-estate, pur non scendendo mai al di sotto del valore patologico. Non c’erano queste differenze stagionali negli altri due gruppi. Questo andamento potrebbe essere correlato con il diverso stato di idratazione del paziente FC nelle varie fasi dell’anno. I risultati dello studio suggeriscono di sviluppare le nuove conoscenze acquisite su casistica più ampia.

Results

8 sweat tests were performed in each subject at a proper interval time and under different combination of the inquired conditions. The study design permitted to measure chloride intra-individual variability and to explore intra-individual variability in regard to sex, salt content diet, pre/post pubertal age, type of diagnosis (classic CF, CFTR-related disorders, healthy condition). Results underlined high intra-individual variability of chloride concentrations, being this variability more elevated in healthy subjects (however always in the normality range) and in CFTR-related disorders than in classic CF patients. Salt content diet was studied in healthy subjects and in CFTR-related disorders and seemed no to be influent on chloride level. In all the groups no correlation was seen neither in regard of pre/post pubertal age nor in regard to menstrual cycle phase. In CF patients group chloride level resulted significantly lower in the autumn-winter season than in spring-summer, even if it never dropped below the pathologic value. This result may be related to different hydration conditions of CF patient in different periods of the year. Further studies based on wider samples of patients could give interesting insights on sweat test results variability.