Abbiamo messo a punto un metodo per misurare il funzionamento di CFTR mediante saggio di fluorescenza (citometria a flusso). Sono stati analizzati campioni di sangue di 40 soggetti FC con mutazioni di classe I e II e combinazioni di mutazioni di altre classi; inoltre campioni di un gruppo controllo di soggetti sani. I risultati ottenuti con citometria a flusso sono stati paragonati a quelli ottenuti con metodo classico di misura dell’attività di CFTR (patch clamp).La citometria a flusso ha evidenziato differenza significativa nella CFTR dei monociti di soggetti affetti e soggetti sani. Inoltre ha messo in evidenza la risposta di CFTR mutata per effetto di DF508 quando le cellule erano trattate con un farmaco correttore. Il metodo messo a punto pone le basi per utilizzare i monociti come cellule adatte a seguire la variazione di espressione e funzione di CFTR in pazienti FC. L’accesso a queste cellule è poco invasivo e può essere usato sia in procedure diagnostiche sia per la valutazione dell’efficacia di farmaci che agiscano su CFTR incrementandone espressione e/o funzione. Futuri studi (progetto FFC# 6/2013) hanno l’obiettivo di tradurre questi risultati in un saggio più facilmente applicabile ad un contesto clinico.
We analysed presence of CFTR protein in monocytes by flow citometry using 200 micronl of peripheral whole blood from non CF and CF individuals homozygous for class I or class II and various combination of CFTR mutation classes. A total of 40 CF subjects were analysed. We also measured CFTR activity by patch clamp technique in healthy and CF human monocytes and related it to fluorescence functional assay results. Next we evaluated the effect of the in vitro treatment in monocytes from F508del CF patients with a chimical corrector, Vertex-325. CFTR protein was detected in monocytes and was demonstrated that when carrying the F508del mutation can respond to a CFTR corrector. The method described set the basis to utilize monocytes as suitable cells to monitor changes in CFTR expression and function in CF patients. Future studies (project FFC # 6/2013) aim to extend the findings and to translate these results in user-friendly assays more easily applicable to clinical settings.