Il gruppo di ricerca ha approfondito la conoscenza su composti analoghi della trimetilangelicinia (TMA), generati grazie al precedente progetto FFC1#2016.
In risposta a stress cellulare, il complesso proteico NF-kB si lega al DNA attivando la trascrizione di geni codificanti enzimi coinvolti nella risposta infiammatoria, come l’interleuchina-8 (IL-8). Sarebbe perciò utile a scopo antinfiammatorio inibire il complesso NF-kB/DNA e gli analoghi della TMA sintetizzati dal team di ricerca si prestano a questo scopo. Per valutare la loro capacità inibitoria è stato utilizzato il saggio elettroforetico di spostamento della mobilità (EMSA), che studia proprio l’interazione tra proteina e DNA. Gli analoghi che hanno mostrato attività inibitoria con l’EMSA sono stati poi testati in vitro (su linee cellulari derivate da cellule di pazienti FC) e in vivo (su modello murino con infiammazione polmonare acuta e cronica). L’analisi degli effetti sull’inattivazione del gene IL-8 ha permesso di identificare tre analoghi che sono stati ulteriormente testati in vivo. Gli esperimenti hanno permesso di identificare così due composti non tossici in vitro, sui quali il gruppo di ricerca sta terminando studi in vivo di farmacocinetica e ulteriori saggi di tossicità.
The research group studied the TMA analogues generated by the previous project FFC#1/2016. In response to cellular stress, the NF-kB protein complex binds to DNA by activating the transcription of genes involved in the inflammatory response, such as interleukin-8 (IL-8). A molecule capable of inhibiting NF-kB/DNA complex would act as an anti-inflammatory agent. To evaluate the inhibitory capacity of the analogues synthesized by the research team, the mobility shift electrophoresis assay (EMSA) was applied to study the interaction between protein and DNA. The TMA analogs that showed inhibitory activity were then tested in-vitro (on cell lines derived from CF patient cells) and in-vivo (on a mouse model of acute and chronic lung inflammation). Gene expression analysis on IL-8 gene allowed the identification of three analogues which were further tested in-vivo. The in-vitro experiments allowed the identification of two non-toxic compounds on which the research group is completing in-vivo pharmacokinetic studies and further toxicity tests.