I fagi sono virus innocui per l’organismo umano che infettano specifici batteri fino a provocarne la distruzione per lisi (disgregazione). Al fine di valutare la potenziale azione in vivo dei fagi contro P. aeruginosa, i ricercatori hanno dapprima creato un opportuno modello animale su cui fare gli esperimenti. Il modello scelto è stato un pesce particolare, detto pesce zebra (zebrafish), in cui è stato alterato il gene CFTR. In questo modo sono stati creati degli embrioni di pesce zebra affetti da FC. Questi sono stati infettati con P. aeruginosa e poi trattati mediante inoculazione di fagi, per curare l’infezione batterica (terapia fagica). La terapia fagica si è dimostrata efficace nell’abbassare la letalità degli embrioni di pesce zebra dovuta all’infezione con P. aeruginosa e nel ridurre sia la carica batterica sia la reazione immunitaria. Inoltre, i ricercatori hanno dimostrato che combinando l’azione di fagi e antibiotici, la risposta all’infezione da P. aeruginosa è ancora più efficace. I risultati suggeriscono che accoppiando antibiotici e fagi si potrebbero ridurre le dosi e i tempi di somministrazione degli antibiotici, evitando così lo sviluppo di ceppi super resistenti. Il modello dello zebrafish si rivela opportuno, con la possibilità di continuare a validarlo anche in futuro, attraverso il paragone con altri modelli per la ricerca.
The researchers deregulated the CFTR function in zebrafish, obtaining CF embryos. They infected control (WT) and CF embryos with P. aeruginosa and compared lethality, bacterial burden and inflammatory cytokines after infection followed by phage administration. They demonstrated that phage therapy is effective against P. aeruginosa infections as it reduces lethality, bacterial burden and immune response in WT and in CF embryos. They also shew an improvement by combining the action of phages and antibiotics against P. aeruginosa infection in CF zebrafish embryos. In addition, they found that phage administration, in the absence of bacterial infection, relieves the constitutive inflammatory state of CF embryos. These data suggest promising therapeutic approaches to reduce antibiotic doses and time of administration, avoiding the development of multi-resistant P.aeruginosa isolates in a CF background.
– Cafora M, Deflorian G, Forti F et al. “Phage therapy against Pseudomonas aeruginosa infections in a cystic fibrosis zebrafish model” SCI REP, submitted
– Cafora M, Forti F, Deflorian G “In vivo validation of phage therapy against Pseudomonas aeruginosa infections using zebrafish as a new model for cystic fibrosis” European Human Genetics Conference, Milan, June 16–19, 2018
– Cafora M, Forti F, Deflorian G et al. “Phage therapy against Pseudomonas aeruginosa infections in a cystic fibrosis zebrafish model” 2nd Italian Zebrafish Meeting, Pisa, Italy, 30 January – 1 February, 2019
– Cafora M, Forti F, Deflorian G et al. “Phage therapy against Pseudomonas aeruginosa infections in a cystic fibrosis zebrafish model” III Workshop Biometra, Milano, 24 settembre 2018
– Cafora M, Forti F, Deflorian G et al. “In vivo validation of phage therapy against Pseudomonas aeruginosa infections using zebrafish as a new model for cystic fibrosis” ZDM11, Leiden, The Netherlands, July 10-13, 2018