Sei in Home . La Ricerca . Risultati dei progetti . FFC#21/2017 – Studio degli effetti antinfiammatori degli inibitori di metalloproteasi Ilomastat e Marimastat in topi CFTR-knockout con infezione da P. aeruginosa tramite tecniche di in vivo imaging

Risultato Progetto: FFC#21/2017
Studio degli effetti antinfiammatori degli inibitori di metalloproteasi Ilomastat e Marimastat in topi CFTR-knockout con infezione da P. aeruginosa tramite tecniche di in vivo imaging

Testing the anti-inflammatory effects of matrix metalloprotease inhibitors in P. aeruginosa-infected CFTR-knockout mice by in vivo imaging techniques

Ilomastat e Marimastat, due farmaci antinfiammatori già in uso per altre patologie mostrano efficacia in modelli murini FC. Per monitorare l’infiammazione polmonare sperimentata nuova tecnica di imaging

Dati del Progetto

Responsabile
Federico Boschi (Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di Verona)
Categoria/e
Ricercatori coinvolti
4
Durata
1 anno
Finanziamento totale
45.000 €
Adozione raggiunta
45.000 €
Obiettivi
Le proteasi, speciali enzimi con effetto patogeno, secreti da Pseudomonas aeruginosa, interferiscono con processi chiave dell’immunità e degradano il...
Objectives
Pseudomonas aeruginosa secreted proteases interfere with key host immune processes and degrade lung tissue. Protease-inhibiting molecules, such as broad-spectrum...

Risultati

Topi FC e sani sono stati trattati con Pseudomonas aeruginosa (Pa) per indurre un’infezione polmonare, quindi sono stati trattati con gli inibitori di proteasi Marimastat e Ilomastat (somministrazione intratracheale). L’infiammazione polmonare è stata monitorata mediante una moderna tecnica di imaging di bioluminescenza. Gli effetti degli inibitori di proteasi su Pa sono stati valutati anche in vitro. Nei modelli murini era stato inserito un particolare gene che li rendeva bioluminescenti in presenza di infiammazione polmonare. L’infezione acuta da Pa ha prodotto infiammazione e quindi ha causato emissione di bioluminescenza. Il trattamento con Marimastat e Ilomastat ha ridotto tale emissione, soprattutto nei topi FC; non ha invece prodotto effetti sulla carica batterica, confermando che l’inibizione delle proteasi riduce specificatamente l’infiammazione e non l’infezione indotta da Pa. Pertanto, Ilomastat e Marimastat potrebbero essere molecole potenzialmente candidate per il trattamento antinfiammatorio di pazienti con infezione da Pa. In particolare, una formulazione inalabile per il trattamento locale delle vie aeree potrebbe essere una terapia elettiva per i pazienti affetti da FC.

Results

Researchers aimed at setting-up a convenient, non-invasive, in vivo imaging model to monitor lung inflammation in CF mice with Pseudomonas aeruginosa (Pa) acute lung infection, and to evaluate the possible anti-inflammatory effects of molecules interfering with proteases, such as protease inhibitors Marimastat and Ilomastat. Pa acute lung infection was established by intratracheal instillation in wild-type (WT ) and CFTR-knockout (KO) C57BL/6 transgenic mice expressing the luciferase gene under control of bovine IL-8 promoter. The infection induced IL-8-dependent bioluminescence emission indicating lung inflammation. In infected mice with ongoing inflammation, intratracheal treatment with 150μM Marimastat and Ilomastat reduced the bioluminescence signal in comparison to untreated, infected animals. No adverse effects due to treatment with protease inhibitors were observed in mice. These results show that protease inhibition elicits beneficial effects in mice by reducing the lung inflammation caused by Pa infection. Thus, Ilomastat and Marimastat might be potential candidate molecules for the treatment of patients with Pa infection, encouraging further studies on protease inhibitors and their possible application in cystic fibrosis. Particularly, inhalable formulations could be a preferential therapy for CF patients, allowing local airways treatment.


Congress abstracts

– Sandri A, Lleo MM, Boschi F “Protease inhibitors elicit anti-inflammatory effects in mice with Pseudomonas aeruginosa acute lung infection”, 42nd European Cystic Fibrosis Conference, 5-8 June 2019, Liverpool, UK