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Risultato Progetto: FFC#18/2012
Malattia epatica associata alla fibrosi cistica: ruolo di CFTR come regolatore dell'immunità innata nell'epitelio

Cystic Fibrosis liver disease: the role of CFTR as regulator of epithelial innate immunity

Il difetto di CFTR altera l'immunità innata epiteliale nel fegato FC. Sono possibili interventi terapeutici su proteine infiammatorie implicate nei meccanismi immunitari.

Dati del Progetto

Responsabile
Mario Strazzabosco (Dip. Medicina Clinica e Prevenzione, Università Milano-Bicocca, Milano)
Categoria/e
Ricercatori coinvolti
4
Durata
2 anni
Finanziamento totale
70.000 €
Adozione raggiunta
70.000 €
Obiettivi
Alcuni pazienti FC presentano complicanze epatiche che possono comprometterne la sopravvivenza e la qualità di vita. Purtroppo una cura...
Objectives
In CF patients the disease can be complicated by liver disease (CFLD), a condition that can compromise survival and...

Risultati

E’ stato indagato l’effetto patologico di un difetto di CFTR sull’attivazione di diversi recettori dell’immunità innata epiteliale (recettori Toll-like, TLRs), il ruolo patogenetico della proteina c-Src e testato il potenziale effetto terapeutico del recettore nucleare PPAR-γ. I risultati ottenuti indicano che in assenza del CFTR vi e’ un’alterazione dei meccanismi immunitari sostenuti dai TLR,in particolare TLR2, TLR4 e TLR5. Di qui l’osservazione che un corretto approccio terapeutico dovrebbe mirare a ridurre la risposta infiammatoria indotta dall’attivazione dei TLRs. Inoltre è stato visto che CFTR normale forma un complesso a membrane con proteine coinvolte nella regolazione dell’ attività di c-Src (proteina tirosinachinasi). In assenza di CFTR tale complesso non si forma e c-Src esercita un effetto proinfiammatorio. Infatti l’inibizione di Src in vivo ha un effetto protettivo sull’infiammazione. Infine è stato dimostrato che l’infiammazione cronica, che caratterizza la malattia epatica puo’ dipendere anche da una carenza di attivazione endogena del recettore nucleare PPAR-γ. Infatti, la stimolazione di PPAR-γ con ligandi sintetici (es. pioglitazone e rosiglitazone) riduce in vitro e in vivo l’iperattivazione di TLR4 e l’infiammazione, suggerendone un potenziale utilizzo terapeutico.

Results

Investigators found that TLR2 and TLR5 signaling is also affected by CFTR deficiency, hence the the proposal that a correct therapeutic approach should be to target the TLR-driven inflammatory respons. Further they unveiled the role of CFTR in the regulation of c-Src activity in the biliary epithelium. Expression of CFTR is essential for the assembly of an apical protein complex able to negatively regulate c-Src activity. Lack of CFTR perturbs this complex impairing the negative regulation of c-Src that is free to phosphorylate TLR4 and enhances the response to LPS. The protective effects of in vivo c-Src inhibition confirm the pathogenetic relevance of this mechanism and suggest that c-Src is a potential therapeutic target in CFLD. In addition, it was demonstrated that the chronic inflammatory state of CFTR-defective cholangiocytes may depend in part on decreased availability of PPAR-γ endogenous ligands and that stimulation of PPAR-γ signaling by synthetic agonists (i.e pioglitazone and rosiglitazone) is able to limit the activation of NF-kB and the secretion of pro-inflammatory cytokines, through the up-regulation of IkBa. The therapeutic value of using PPAR-γ agonists was confirmed in vivo.