Lo studio ha coinvolto 15 soggetti affetti da FC, reclutati presso la Struttura Semplice di FC dell’azienda Ospedaliera Universitaria di Parma e 10 soggetti affetti da BPCO, reclutati presso la Clinica Pneumologica dell’Università di Parma e di Modena-Reggio. Il protocollo dello studio è articolato in due fasi. Nella prima fase sono stati valutati nello sputo i mediatori leucotriene B4 (LTB4), prostaglandina E2 (PGE2), acido 15-idrossieicosatetraenoico (15-HETE), acido 17-idrossidocoexainoico (17OH-DHA), il rapporto 15-HETE/17OH-DHA e negli eritrociti il rapporto DHA/AA e l’indice degli acidi grassi polinsaturi n-3 (HUFA index). Nella seconda fase sono state valutate le variazioni dei medesimi mediatori dopo due settimane di trattamento con antibioticoterapia ev e/o dopo dieci settimane di supplementazione di DHA nella dieta alla dose di 3 g/die e dopo dieci settimane senza supplementazione. I risultati preliminari dimostrano che nei soggetti FC esiste uno squilibrio del metabolismo degli acidi grassi con aumento dei mediatori derivati dall’AA e riduzione del DHA. Questo squilibrio risulta parzialmente corretto dalla supplementazione con DHA. La conoscenza dettagliata di queste alterazioni metaboliche potrebbe contribuire a sviluppare specifiche terapie personalizzate sul profilo infiammatorio di ogni paziente.