TMA è risultata avere attività antiinfiammatoria (l’attività in vivo è paragonabile a quella dell’ibuprofene) che si esplica mediante inibizione della proteina IL-8 (InterLeuchina-8). Tra le molecole di nuova sintesi affini a TMA è stato identificato il composto 29 come il più attivo e promettente. Nuovi composti antinfiammatori sono stati scoperti su estratti di bergamotto (citroptene e bergaptene), Phyllanthus urinaria (corilagina) e olio d’oliva (apigenina). Inoltre TMA è risultata avere attività di correttore e potenziatore delle funzioni della proteina CFTR DF-508 mutata. In conclusione, TMA è un composto a tripla attività biologica, che può rappresentare una interessante prospettiva terapeutica in fibrosi cistica, anche se richiede ancora ulteriori verifiche e approfondimenti prima che ne venga proposta una sperimentazione clinica.