La diffusione di Mycobacterium abscessus (Mab) come agente patogeno della fibrosi cistica (FC) è una minaccia in tutto il mondo perché è resistente a numerosi antibiotici. Per questo motivo, i ricercatori stanno cercando nuovi farmaci attivi contro questo patogeno seguendo due approcci, una strategia di riposizionamento (o repurposing strategy) e la ricerca di nuove molecole.
Mediante la repurposing strategy, procedura utile per ridurre tempi e costi per identificare nuovi farmaci, i ricercatori hanno individuato due composti (meflochina e un derivato del benzimidazolo) attivi contro M. abscessus e altri micobatteri non tubercolari (MNT), inclusi particolari batteri multifarmaco-resistenti (MDR). Gli esperimenti condotti hanno dimostrato che entrambi i composti interferiscono con la biosintesi degli acidi micolici, importanti componenti della parete cellulare dei micobatteri. È stato inoltre dimostrato che uno di questi composti, la meflochina, un noto antimalarico, può essere usato in combinazione con altri farmaci. Mediante la seconda strategia, quella volta alla ricerca di nuove molecole, su oltre 700 composti testati, ne è stato identificato uno con un’attività battericida contro la crescita di M. abscessus. I ricercatori hanno dimostrato che tale composto si trasforma in un metabolita, al quale è stato associato il codice 11226084, molto attivo non solo contro Mab ma anche contro gli altri MNT e i batteri MDR. È in corso la valutazione preclinica di 11226084. Il composto è risultato avere attività battericida ed essere attivo contro il biofilm prodotto da M. abscessus. È stato valutato che è anche attivo nei topi infettati da Mab mediante somministrazione intranasale. Altri studi saranno necessari per dimostrare definitivamente se 11226084 sia un farmaco promettente da usare in terapia contro M. abscessus.
The emergence of Mycobacterium abscessus as cystic fibrosis (CF) pathogen is a health threat worldwide because it is intrinsically resistant to several classes of antibiotics. For this reason, the researchers are looking for new drugs active against this worrisome CF pathogen following two routes: drug repurposing strategy and search for new molecules. By drug repurposing strategy, which is a useful procedure to reduce time and cost of disclosing novel drug candidates, the researchers found two compounds (mefloquine and a benzimidazole derivative) active against M. abscessus, other non-tuberculous mycobacteria (NTM), including multidrug-resistant (MDR) clinical isolates. The research team showed that both compounds interfere with mycolic acids biosynthesis, by inhibiting MmpL3 activity. They also found that one out of them, mefloquine, a well-known antimalarial, is suitable for combinational therapy. Following the second strategy, out of more than 700 tested compounds, one with a bactericidal activity against M. abscessus was identified. the researchers demonstrated that it is transformed in a metabolite, named with the code 11226084 which is active against M. abscessus, and other NTM and MDR clinical isolates. The preclinical evaluation of 11226084 is in progress. The researchers showed that it is bactericidal and is active against M. abscessus biofilm. It was evaluated that it is also active in M. abscessus infected mice by intranasal administration. Taking advantage of these achieved results further studies are needed to understand whether 11226084 is a promising drug candidate to be further investigated for M. abscessus therapy.
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