La resistenza esaminata è stata quella relativa agli antibiotici beta-lattamici (penicilline e cefalosporine) e aminoglicosidici (tobramicina in particolare). I 30 pazienti in studio avevano infezione cronica da Ps aeruginosa e sono stati seguiti per 10 anni. La prevalenza dei geni di resistenza acquisiti è risultata piuttosto elevata per gli aminoglicosidi (25% degli isolati) meno per i beta-lattamici (8%). Nonostante tale elevata frequenza di acquisizione di geni di resistenza, di fatto la sensibilità a tali antibiotici è diminuita nel tempo meno di quanto il dato genetico lascerebbe predire. I pazienti colonizzati da Ps aeruginosa resistente presentano maggiore compromissione polmonare e più esacerbazioni respiratorie ed inoltre utilizzano di più gli antibiotici per via endovenosa rispetto ai pazienti con Ps aeruginosa non resistente.