E’ stata usata una libreria di ben 1120 farmaci già esistenti in commercio. Sono stati sottoposti a due sistemi diversi di screening mirati ad identificare attività di inibizione del Quorum Sensing e della proteina pioverdina (meccanismi di virulenza del batterio). Sono stati identificati due composti molto promettenti, la cui attività antivirulenza è stata caratterizzata in vitro e in vivo in modelli animali di infezione. E’ stato dimostrato che un farmaco anti-tenia (la niclosamide) e un farmaco antimicotico (la flucitosina) sono efficaci nel reprimere l’espressione della virulenza di P. aeruginosa in vitro e in vivo (usando come modello animale un particolare tipo di insetto). Inoltre, le ottimali proprietà farmacologiche della flucitosina hanno permesso di dimostrare l’efficacia di tale farmaco anche in un modello di infezione polmonare in topo. Questo studio dimostra per la prima volta che un’attività secondaria anti-Pseudomonas può essere identificata in farmaci già esistenti, con elevata probabilità di giungere alla pratica clinica in tempi più brevi rispetto a sostanze attive totalmente nuove, incoraggiando pertanto il proseguimento di questa linea di ricerca.