Si è tenuta lo scorso lunedì 29 novembre presso Vòce, in Piazza della Scala a Milano, la charity dinner “Respiri. Verso una Cura per tutti”, con un menu ideato per l’occasione dallo Chef Alessandro Negrini in dialogo con i migliori vini proposti dalla Cantina Valtellinese Nino Negri, partner della serata. Ci aveva raccontato la sua storia su questo sito, e con questo evento diventa Ambassador della Fondazione e celebra insieme a tutta la famiglia del Gruppo Aimo e Nadia una partnership continuativa con FFC Ricerca, per contribuire a sconfiggere la malattia che gli ha portato via due fratelli.
Quasi un centinaio gli ospiti della prestigiosa location, tra cui il presidente FFC Ricerca Matteo Marzotto e il vicepresidente Paolo Faganelli, che insieme allo chef hanno raccontato l’origine e il futuro della Fondazione, così come l’importanza di far conoscere la malattia e sostenere “Una Cura per tutti”. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione per tutte le persone con fibrosi cistica, con un’attenzione speciale verso chi è ancora orfano di terapia, dando ulteriore impulso alla ricerca in un momento di già grande accelerazione, come emerso dalla XIX Convention dei ricercatori FFC Ricerca.
I generosi partecipanti della serata hanno avuto l’occasione di visitare, a porte chiuse, la mostra “Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei” alle Gallerie d’Italia, offerta da Intesa Sanpaolo. Il gruppo bancario ha inoltre presentato un’altra opportunità di raccolta fondi, aperta a tutti e per qualsiasi importo: è infatti online sulla piattaforma For Funding il progetto “Unisciti a noi verso ‘Una Cura per tutti'”.
Nell’ambito della mission strategica “Una Cura per tutti”, finalizzata ad individuare una cura risolutiva per tutte le persone con fibrosi cistica ancora orfane di terapia, le donazioni raccolte sia con la charity dinner sia attraverso For Funding andranno a sostenere nello specifico il progetto FFC#11/2021 seguito dal dott. Paolo Scudieri del Dipartimento di neuroscienze, riabilitazione, oftalmologia, genetica e scienze materno-infantili dell’Università degli Studi di Genova, in collaborazione con la dott.ssa Fabiana Ciciriello dell’IRCSS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, che vede coinvolti 5 ricercatori con un impegno della durata di due anni e un finanziamento complessivo di 130.000 euro. Si tratta di un progetto dal taglio innovativo perché invece di focalizzarsi come la gran parte degli studi sulla proteina difettosa CFTR che causa la fibrosi cistica, studia bersagli alternativi per compensare la mancata funzione della proteina-canale CFTR col vantaggio che un simile approccio potrebbe essere applicato a tutte le persone con fibrosi cistica, indipendentemente dal tipo di mutazione di CFTR.