I livelli di ormone antimulleriano (AMH) non sono mai stati indagati nelle donne con FC: questo studio analizza una piccola casistica e trova AMH con valori mediamente bassi, per cui ipotizza che essi contribuiscano alla difficoltà ad avviare una gravidanza, riscontrabile in una certa quota di donne con FC.
Il dosaggio dell’ormone antimulleriano (AMH) è uno dei più innovativi test introdotti di recente per diagnosticare le cause di ipofertilità femminile. AMH è prodotto da particolari cellule (dette cellule della granulosa) dei follicoli oofori (nelle ovaie). Oggi si sa che i livelli serici di AMH sono direttamente proporzionali al numero di follicoli oofori che la donna ha a disposizione, per cui AMH è considerato un indice precoce e affidabile della cosiddetta riserva funzionale ovarica. Donne con valori molto bassi di AMH sono in menopausa o dispongono di una riserva ovarica trascurabile. Se una donna cerca di rimanere incinta per vie naturali, più bassi ha i valori di AMH e più le sarà difficile, perché possiede pochi follicoli contenenti ovociti. Si sa che la concentrazione di AMH diventa pressoché nulla quattro-cinque anni prima dell’ultimo flusso mestruale.
Le donne con FC possono concepire naturalmente e, se prima della gravidanza lo stato di salute è stato ottimizzato, la gravidanza non influisce negativamente sulla malattia. Tuttavia una proporzione significativa ha difficoltà ad avviare una gravidanza e le ragioni invocate sono l’eccessiva densità e disidratazione del muco cervicale, che rende difficoltosa la migrazione degli spermatozoi. Inoltre, il difetto di secrezione di bicarbonato (dipendente dalla proteina CFTR), presente nelle cellule della mucosa uterina, abbassa la capacità fertilizzante degli spermatozoi. Se la donna presenta però condizioni respiratorie e nutrizionali buone, i cicli mestruali sono regolari e i livelli degli ormoni che abitualmente si dosano (FSH ed Estradiolo) sono per lo più normali. L’ormone antimulleriano è un novità nella pratica diagnostica e presenta alcuni vantaggi: può essere dosato in un qualsiasi momento del ciclo ovarico e anche in donne che utilizzano contraccettivi ormonali (il suo livello ematico non ne risente).
Ricercatori canadesi hanno pensato di indagare il livello di AMH, oltre che di FSH ed Estradiolo, in 20 donne con FC (età media 25 anni) e di paragonarlo a quello di 20 donne sane della stessa età (1). Tutte le donne sono state sottoposte anche a ecografia per via transvaginale per la conta dei follicoli antrali (in pratica una valutazione della superficie dell’ovaio per osservare presenza e numero di follicoli maturi per l’ovulazione). Una donna con FC e 5 di quelle del gruppo controllo avevano già avuto una gravidanza. Inoltre, 12 fra le FC e 8 fra i controlli facevano uso di contraccettivi ormonali.
Il valore di AMH nelle donne con FC è risultato in media significativamente più basso che nelle altre: 17.8 pmol/L (con deviazione standard 4.7), rispetto a 33.2 (con DS 21). In pratica, la media nelle donne controllo era intorno a quello che si conosce essere il 50 percentile del valore dell’ormone (un valore che sta nel mezzo della curva dei valori che si riscontrano nella popolazione), nelle donne con FC era intorno al 25 percentile, quindi sensibilmente più basso.
Secondo i ricercatori, bassi livelli di AMH potrebbero essere abituali nella donna con FC, per ragioni ancora non ben chiare. Prove di laboratorio hanno mostrato che modelli animali (topi senza CFTR) hanno ovaio di dimensioni ridotte, lasciando supporre un coinvolgimento della proteina CFTR nel normale sviluppo dell’organo e della riserva ovarica che abitualmente lo correda.
La ricerca è stata svolta in un campione molto ridotto di donne con FC e la segnalazione dei modesti valori di AMH andrà confermata. Se lo fosse, anche nella donna FC che cerca una gravidanza il dosaggio di AMH potrebbe fornire informazioni utili, aiutandola a inquadrare i tempi e la potenzialità del suo apparato riproduttivo.
1. Schram CA, Stephenson AL, Hannam TG, Tullis E “Cystic fibrosis and ovarian reserve : a cross sectional study examining serum antimullerian hormone (AMH) in young women” Journal of Cystic Fibrosis 2015 (14): 398-402