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12 Maggio 2009

Spiperone: potenziale nuovo farmaco per attivare canali alternativi del cloro

G.M.

 

Negli ultimi tempi la ricerca verso terapie del difetto di base della fibrosi cistica ha dedicato molta attenzione ai canali alternativi del cloro, presenti sulla membrana delle cellule epiteliali assieme al canale CFTR. Questi canali collaborano con quello principale, il CFTR, nella secrezione di cloro attraverso vari meccanismi. Si è ipotizzato che stimolando tali canali, in assenza di CFTR funzionante, si potesse ottenere su queste cellule un effetto terapeutico compensativo, aggirando quindi il difetto di base e contribuendo in definitiva ad idratare le secrezioni bronchiali rendendole più fluide. Una proteina canale di questo tipo, la TMEM16A, è stata recentemente scoperta dal gruppo di ricerca di Genova coordinato dal Dr Galietta con un progetto finanziato da FFC (vedere in “Progressi di ricerca”, 15.09.08 Una nuova proteina, con un possibile ruolo nella fibrosi cistica, scoperta da un gruppo di ricercatori italiani a Genova). Un gruppo di ricerca nordamericano coordinato dal Dr Guggino, attraverso screening mirato di farmaci già noti, ha puntato l’attenzione sui canali del cloro la cui attività è dipendente dall’elevazione degli ioni Calcio all’interno della cellula. Hanno così individuato un farmaco, denominato “spiperone”, già usato nell’uomo come anti-psicotico, che avrebbe la capacità di stimolare intensamente la secrezione di cloro, sia in cellule epiteliali umane che nella mucosa nasale di topi CF.

Il meccanismo con cui questo farmaco stimola la secrezione di cloro è diverso da quello della sua attività anti-psicotica, che avviene invece antagonizzando i recettori della serotonina e della dopamina. Il farmaco va così ad aggiungersi ad altri farmaci candidati per analoga funzione, alcuni dei quali sono attualmente in sperimentazione nel malato CF: il Denufosol (Trial di fase III in corso) e il Moli-1901 (trial di fase II in corso). Anche questi ultimi agiscono stimolando canali alternativi del cloro calcio-attivati. Il vantaggio dello spiperone sarebbe quello di essere già impiegato nell’uomo e di essere ben tollerato: questo dovrebbe accorciare di molto l’iter per il suo eventuale accesso all’impiego nei malati FC. Naturalmente il farmaco candidato dovrà superare alcune prove sugli animali di laboratorio, dovrà essere individuato il giusto dosaggio e comunque provato in studi clinici preliminari sui malati.

1. Liang L, et al. Spiperone, identified through compound screening, activates calcium-dependent chloride secretion in the airway. Am J Physiol Cell Physiol. 2009;296:131-141