Recensione di pubblicazione da progetto FFC
Disrupted Intestinal Microbiota and Intestinal Inflammation in Children with Cystic Fibrosis and Its Restoration with Lactobacillus GG: A Randomised Clinical Trial.
I probiotici possono contribuire a normalizzare la flora intestinale alterata in FC e a ridurre l’infiammazione intestinale.
E. Bruzzese, M. L.Callegari, V. Raia, S. Viscovo, R. Scotto, S. Ferrari, L. Morelli, V. Buccigrossi, A. Lo Vecchio, E. Ruberto, A. Guarino. PLOS ONE Vol 9(2) Feb. 2014
I bambini con fibrosi cistica sono particolarmente a rischio di avere una microflora intestinale alterata, i cui effetti possono riflettersi sulla salute generale. Scopo del progetto FFC#23/2009 era verificare se una precoce modificazione della composizione della microflora intestinale, attraverso la somministrazione del probiotico Lactobacillus rhamnosus GG (LGG), può esercitare effetti benefici riducendo l’infiammazione intestinale.
Si ritiene che una sana microflora intestinale protegga dallo sviluppo di malattie allergiche e di altre patologie immunitarie, indirizzando lo sviluppo della risposta immune verso la difesa dalle infezioni intestinali ed extraintestinali e forse anche da quelle respiratorie. Scopo del progetto FFC#23/2009 era proprio quello di analizzare in dettaglio il complesso dei microrganismi (bioti), provenienti dagli alimenti o aggiunti ad essi, che occupano l’intestino FC, descriverne le caratteristiche e verificare l’efficacia della somministrazione del probiota Lactobacillus rhamnosus GG (LGG) sulla flora intestinale e sul benessere intestinale del bambino. Si è trattato di uno studio prospettico randomizzato e controllato in doppio cieco. Alfredo Guarino, dell’Università di Napoli Federico II, e i suoi collaboratori, hanno esaminato 22 bambini con Fibrosi Cistica, di cui 13 maschi, aventi età compresa tra i 2 e 9 anni. Tutti i bambini erano in condizioni cliniche stabili e non assumevano probiotici. Oltre a questo gruppo, sono stati esaminati 10 bambini, con FC, in trattamento antibiotico e 20 controlli sani. L’infiammazione intestinale è stata valutata grazie all’analisi della calprotectina fecale (CLP), una particolare proteina la cui presenza nelle feci riflette lo stato di infiammazione dell’intestino, e della produzione di ossido nitrico fecale (rNO). A tutti i bambini con FC è stato somministrato per un mese una formulazione di Lactobacillus rhamnosus GG (LGG) una volta al giorno e un placebo ai controlli. Lo studio ha confermato che i bambini con FC presentavano all’ingresso in studio un aumento dei livelli di CLP e rNO rispetto ai non FC, valori suggestivi di uno stato di infiammazione intestinale. Inoltre, per quanto riguarda la flora batterica FC: riduzione nella ricchezza di specie, riduzione nella somiglianza di specie tra bambini FC e non FC, diverse provenienze delle specie batteriche, con riduzione o assenza di specie selezionate e invece presenza di altre specie (sempre mediante confronto con bambini sani). Caratteristiche presenti in maniera ancora più marcata nei bambini trattati con terapia antibiotica. La somministrazione di LGG per un mese, rispetto ai bambini trattati con placebo, ha restaurato parzialmente le caratteristiche della flora intestinale normale nei bambini con FC (ma ha modificato di poco le caratteristiche di quelli in trattamento antibiotico) e ha diminuito il livello di CLP a significare un contenimento dell’infiammazione dell’intestino. Questi risultati sono certamente di interesse ma ancora non consentono di concludere che l’uso di probiotici debba entrare nei programmi di cura dei malati FC, se non verrà dimostrato il suo effetto preventivo su aspetti più generali dell’infiammazione, quella polmonare in particolare.
In this study the authors, led by Alfredo Guarino of University of Naples Federico II, investigated the composition of intestinal microbiota in children with Cystic Fibrosis (CF) and analysed its relationship with intestinal inflammation. They also investigated the microflora structure before and after Lactobacillus GG (LGG) administration in children with CF with and without antibiotic treatment. Twenty-two children with CF were enrolled in the study (median age, 7 years; range, 2-9 years).
Compared with healthy controls, children with CF had significantly different intestinal microbial core structures. LGG administration reduced fecal calprotectin (CLP) and partially restored intestinal microbiota. There was a significant correlation between reduced microbial richness and intestinal inflammation. This study supports the efficacy of probiotics in reducing intestinal inflammation in CF.
These are very interesting results. Yet they still do not allow to conclude that the use of probiotics should be included into standardised cure programs for CF patients, until it is proven its preventive effects on more general aspects of inflammation, in particular the lung inflammation.