La disidratazione con perdita di sali è un sintomo caratteristico della FC ed è dovuta alla particolarità del sudore del malato FC, che contiene più sale del normale. Se suda molto, come può capitare quando fa molto caldo (oppure in caso di febbre) il malato FC può perdere con il sudore molto sale (soprattutto cloruro di sodio). La perdita acuta di sali è pericolosa soprattutto nei bambini: si manifesta con una particolare stanchezza e sonnolenza, a cui si possono aggiungere nausea e vomito, fino ad arrivare a quadri molto gravi se non diagnosticati in tempo. La disidratazione si previene facendo in modo che durante i mesi più caldi i bambini assumano un’adeguata quantità di liquidi e di sali.
La Grecia è una nazione in cui non sono applicati programmi di screening neonatale per la FC, perciò la diagnosi della malattia è fatta prevalentemente in base alla comparsa di sintomi caratteristici. Lo scopo di questo studio (1), realizzato da ricercatori ateniesi, è stato quello di indagare le modalità che hanno portato alla diagnosi nei bambini FC greci e in particolare mettere in evidenza la frequenza e la correlazione degli episodi di disidratazione con le condizioni climatiche.
Sono state prese in esame le diagnosi di FC fatte nell’arco di 11 anni, dal 1986 al 2007. In questo periodo sono stati diagnosticati 491 bambini (maschi 50.7%, femmine 49.3%). La diagnosi è stata fatta in base in base alla presenza di ileo da meconio alla nascita in 64 bambini (13% del totale); alla presenza di sintomi respiratori in 141 (29%) e intestinali in 152 (31%); in base ad un quadro clinico di disidratazione in ben 112, corrispondenti al 23% del totale dei diagnosticati . All’epoca dell’episodio 80 bambini su 112 (71.4%) avevano meno di un anno. Le caratteristiche sono state di episodio acuto e pericoloso che si è verificato nell’85% dei casi durante i mesi estivi, in particolare nel mese di luglio (44% dei casi).
E’ apparsa una chiara correlazione fra la comparsa del sintomo disidratazione e il clima : negli anni più caldi, che in Grecia sono stati il 1987 e il 2007, si è verificato rispettivamente il 50% e il 30% degli episodi che hanno portato alla diagnosi di FC. Gli autori dell’inchiesta sottolineano il fatto che il rischio di episodi di disidratazione potrà anche aumentare in futuro in relazione ai cambiamenti del clima che stanno verificandosi su scala mondiale.
1) Zervou T et all ” Dehydratation: a common clinical feature suggesting the diagnosis of CF in Greece” Journal of Cystic Fibrosis 2008; 7(2):S 41- 31th European Cystic Fibrosis Conference, Prague, 11-14 June 2008