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Recensione di pubblicazione da progetto FFC

13 Dicembre 2013

Il recettore RAGE come “antenna” nelle infezioni batteriche

Dott. Flaminia Malvezzi

Hypoxia Promotes Danger-mediated Inflammation via Receptor for Advanced Glycation end Products in Cystic Fibrosis
R. G. Iannitti, A.Casagrande, A. De Luca, C. Cunha, G. Sorci, F. Riuzzi, M. Borghi, C. Galosi, C. Massi-Benedetti, T. D. Oury, L. Cariani, M. Russo, L. Porcaro, C. Colombo, F. Majo, V. Lucidi, E. Fiscarelli, G. Ricciotti, C. Lass-Florl, L. Ratclif, A. Esposito, F. M. De Benedictis, R. Donato, A. Carvalho and L. Romani. American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, 2013, Vol. 188

Il danno del tessuto polmonare nei malati FC è dovuto al processo infiammatorio dapprima acuto e poi cronico. Decifrare le vie molecolari e cellulari che portano all’infiammazione cronica potrebbe portare a strategie anti-infiammatorie preventive. Questo studio, portato avanti dal gruppo di Luigina Romani con il supporto del progetto FFC#16/2012, collega con nesso causale l’iperattivazione della molecola recettore RAGE in seguito a ipossia alle infiammazioni, in campioni FC umano e murino. 

Nei malati di fibrosi cistica (FC) si presenta spesso un’infiammazione delle vie aeree invasiva e persistente. Quindi, decifrare le vie molecolari e cellulari che portano all’infiammazione cronica potrebbe portare a strategie anti-infiammatorie preventive in FC. Si chiama RAGE (Receptor for Advanced Glycation End Products) una molecola recettore appartenente alla famiglia delle immunoglobuline e che si trova sulla superficie cellulare. Il RAGE interagisce con più di una molecola (i cosiddetti ligandi), di cui alcune implicate nei processi infiammatori. La presenza dei ligandi del RAGE nella cellula può determinare una aumentata produzione del recettore RAGE stesso, in una sorta di processo a feedback positivo. Questo studio, portato avanti dal gruppo di Luigina Romani dell’Università degli studi di Perugia, con il supporto del progetto FFC#16/2012, parte dalla conoscenza del fatto che l’ipossia (carenza di ossigeno) è presente in molti stati di infiammazione cronica nell’uomo e il recettore RAGE è attivato in condizione di ipossia. L’attitudine di RAGE all’interazione con i ligandi colloca questo recettore in un ruolo chiave delle malattie infiammatorie croniche polmonari.I dati presentati in questo lavoro collegano con nesso causale l’iper-attivazione di RAGE dovuta a ipossia – e di una proteina ligando di RAGE identificata come “S100B” – alle infiammazioni, in campioni CF umano e murino. Inoltre, i risultati ottenuti permettono di concludere che colpire l’infiammazione mediante la somministrazione di RAGE solubile allevia l’infiammazione in campioni di FC murino (in quanto comporta inibizione dell’attività stessa di RAGE) e al tempo stesso la misurazione dei livelli di RAGE solubile potrebbe prevedere l’infiammazione RAGE-dipendente nei pazienti con fibrosi cistica. Infatti l’asse S100B-RAGE è sovra-regolato in FC, mentre l’espressione e la produzione di RAGE solubile è sotto-regolata.

Commentary from the article: “An exaggerated airway inflammation that fails to eradicate pulmonary pathogens is present in cystic fibrosis (CF).
Thus, deciphering the cellular and molecular pathways leading to chronic inflammation could lead to preventive anti-inflammatory strategies in CF. Hypoxia affects the inflammatory-antiinflammatory balance by up-regulating the receptor for advanced glycation end products (RAGE), a versatile sensor of damage-associated molecular patterns. The multiligand nature of RAGE places this receptor in the midst of chronic lung inflammatory diseases.
This study causally links the hyperactivation of RAGE by hypoxia and the RAGE ligand S100B by infections to inflammation in murine and human CF. Targeting pathogenic inflammation by administration of soluble RAGE alleviated inflammation in murine CF, whereas measurement of soluble RAGE levels could predict RAGE-dependent inflammation in patients with CF.”