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14 Aprile 2010

Il magnesio può migliorare la detersione bronchiale attivando DNasi endogeno

G.M.

E’ da molto entrato nella terapia FC il trattamento aerosolico con DNasi (pulmozyme), copia dell’enzima naturale umano ottenuto con tecnica bioingenieristica. L’enzima si trova normalmente nelle vie aeree, contenuto nel fluido che riveste la loro superficie. La sua funzione è quella di degradare le fibre di DNA liberate dai globuli bianchi nel corso di infezione/infiammazione bronchiale: le fibre, che contribuiscono a rendere il muco molto denso e viscoso, vengono digerite dall’enzima, cioè ridotte a piccoli frammenti (piccoli nucleotidi), con l’effetto di rendere più fluido e più facilmente eliminabile tale materiale. E’ di interesse uno studio recente, condotto presso l’Università di Monaco (1), che ha cercato di determinare l’attività di DNasi naturale nel fluido di superficie bronchiale di soggetti sani e di soggetti FC. Lo studio ha dimostrato la presenza di tale attività nel fluido di superficie, sia nei controlli sani che in pazienti FC, solo se il materiale in studio veniva incubato con cloruro di magnesio.

Con tecnica di lavaggio broncoalveolare (BAL), eseguita mediante broncoscopia, veniva prelevato materiale bronchiale (diluito ovviamente a seguito dell’instillazione di soluzione fisiologica nel tubo broncoscopico) di 4 soggetti volontari adulti sani. Inoltre, materiale bronchiale veniva ottenuto anche con tecnica del “condensato respiratorio esalato” (si utilizza la condensa ottenuta da prolungata espirazione entro speciale strumento di raccolta) in due controlli sani e in due pazienti con FC. Si assume che il materiale ottenuto con queste tecniche sia rappresentativo del fluido di superficie bronchiale.

E’ stata riscontrata significativa attività dell’enzima DNasi in tutti i campioni prelevati con BAL ma anche in uno dei due campioni da pazienti FC ottenuti con la tecnica del condensato esalato: tale attività peraltro era misurabile solo dopo incubazione del materiale con magnesio.

Questi risultati fanno concludere agli autori che il magnesio è indispensabile per l’attività di digestione del DNA bronchiale. Essi ipotizzano che l’inalazione di magnesio (sotto forma di cloruro) possa essere di beneficio nei pazienti FC per rendere efficace l’azione detergente del DNasi endogeno, ma anche per facilitare l’effetto del pulmozyme. Va ricordato al proposito che era già stato visto che nello sputo di soggetti FC che non rispondevano al trattamento con pulmozyme vi era una significativa minor concentrazione di magnesio rispetto allo sputo dei soggetti che rispondevano positivamente al trattamento (2).

Questa idea appare suggestiva e forse merita di trovare sviluppo in trial clinici adeguati, qualora i risultati ottenuti dal gruppo di Monaco trovassero conferma nella ripetizione dell’esperimento, da condurre su un numero maggiore di soggetti, specialmente in soggetti FC con gradi diversi di suppurazione bronchiale.

Rosenecker J, et al. Airway surface liquid contains endogenous DNase activity which can be activated by exogenous magnesium. Eur J Med Res. 2009;14:304-308