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Recensione di pubblicazione da progetto FFC

16 Ottobre 2015

Identificazione del genotipo in forme tipiche e atipiche di FC

G. Borgo

La correlazione esistente fra il tipo di mutazioni o varianti presenti nel gene CFTR e l’entità delle manifestazioni della fibrosi cistica non è ancora oggi ben conosciuta. Questo lavoro l’ha studiata in una casistica molto ampia di pazienti (in tutto 610), ben caratterizzati dal punto di vista delle indagini cliniche. In accordo alle definizioni delle più recenti linee guida FC, è risultata una suddivisione dei pazienti in quattro grandi gruppi: con fibrosi cistica classica con pancreas insufficiente (354); con fibrosi cistica con pancreas sufficiente (138); con forme atipiche con modesti sintomi e/o localizzazione a un solo organo (oggi comprese sotto la dizione di CFTR-Related Disease, 71); con forme con sola atresia congenita dei dotti deferenti (CBAVD, 47). L’indagine genetica era basata su un approccio multistep: partendo dalla semplice ricerca di 32 mutazioni frequenti e delle varianti del sistema poliT e TGm. In caso di negatività, i ricercatori hanno svolto test più complessi come il sequenziamento di tutti gli esoni e gli introni del gene e la ricerca delle più frequenti macrodelezioni.

Le sequenze del gene CFTR che l’indagine genetica metteva in luce, ma non era in grado di interpretare (variante benigna o mutazione?), venivano classificate in base alle conclusioni cliniche. Con questo approccio sono state scoperte 11 nuove mutazioni e 10 nuovi alleli (= geni) complessi del gene CFTR. Gli alleli complessi indicano la presenza, sullo stesso cromosoma e nella stessa copia del gene CFTR, di due (o anche tre) mutazioni, e i loro effetti clinici sono poco conosciuti (in questa casistica appaiono molto variabili, da severi a lievi). Dato il livello di approfondimento dei test genetici, i pazienti in cui non è stato possibile identificare tutte e due le mutazioni CFTR sono stati pochissimi nelle forme classiche e pochi in quelle atipiche. Invece, fra i pazienti con solo CBAVD, un terzo aveva genotipo CFTR completamente sconosciuto ovvero entrambe le mutazioni non identificate. Viene suggerito dagli autori che queste forme, che non hanno altre manifestazioni FC, siano causate da difetti genetici riguardanti geni diversi da CFTR.

Lo studio è interessante soprattutto perché, indagando un cospicuo numero di forme atipiche di FC o CBAVD, arriva a definire il significato di mutazioni o varianti del gene che non sono ancora classificate nei database disponibili, nemmeno nel CFTR2, quello più ampio e aggiornato. Inoltre, riguardo alcune mutazioni classificate nel CFTR2 come “non causanti malattia” o “dall’effetto clinico variabile”, gli autori, in base al loro approccio, arrivano alle stesse conclusioni, in perfetta concordanza con CFTR2. C’è disaccordo solo per tre mutazioni e questo suggerisce come lo step successivo, nei casi incerti, debba essere quello “funzionale”, vale a dire lo studio del funzionamento della mutazione e della proteina CFTR mutazione dipendente, idealmente realizzato nel singolo individuo. Altri gruppi di ricerca stanno mettendo a punto modelli sperimentali interessanti adatti a questo scopo (organoidi FC).

La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto FFC#9/2004, coordinato dal prof. R. Strom (Dip. Biotecnologie Cellulari ed Ematologia, Università La Sapienza, Roma)

The genotype –phenotype relationship in cystic fibrosis is still unclear and diagnostic, prognostic and therapeutic challenges persist. In this research, 610 patients, with different forms of CF, were enrolled and studied under clinical, biochemical, microbiological and genetic perspectives. Genetic data consisting of 125 different alleles and 225 genotypes were correlated with 4 phenotypic macro-categories: CF with pancreatic insufficiency (354 patients), CF with pancreatic sufficiency (138 pt), mono or oligosymptomatic CF forms (CFTR-Related Disease, 71 pt), congenital bilateral absence of vas deferens, with no other CF symptoms ( CBAVD 47pt).
11 novel mutations and 10 new complex alleles were identified. A relevant proportion of CBAVD patients had a genotype with two unknown alleles, suggesting that the strictly mono-symptomatic form of CBAVD may be frequently caused by molecular lesions other than those in the CFTR. An interesting comparison between mutation classification of CFTR2 database and this research classification was carried out. A good level of agreement was recognized about all the examined alleles and genotypes. Conflicting results were described about L997F, L206W and T338I mutation.

The work was partially supported by Project FFC #9/2004.

1. Lucarelli M, Bruno SM, Pierandrei S, Ferraguti G, Stamato A, Narzi F, Amato A, Cimino G, Bertasi S, Quattrucci S, Strom R. A Genotypic-Oriented View of CFTR Genetics Highlights Specific Mutational Patterns Underlying Clinical Macrocategories of Cystic Fibrosis. Mol Med. 2015 Apr 21;21:257-75. doi: 10.2119/molmed.2014.00229.