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16 Marzo 2013

I costi delle cure per fibrosi cistica in Italia

Dott. Natalia Cirilli, Centro Regionale Fibrosi Cistica delle Marche, Ancona

Finalmente uno studio italiano sui costi delle cure in fibrosi cistica (FC). Troppo spesso, infatti, dimentichiamo di vivere in un’oasi sotto quest’aspetto “felice” (quella della nostra bella Italia) in cui i nostri pazienti possono usufruire dei benefici di una Legge fatta approvare con tanto impegno nel lontano 1993, la legge 548/93 (1), in base alla quale i pazienti sono curati in centri di riferimento specializzati in FC, che erogano gratuitamente tutte le prestazioni sanitarie necessarie (ricoveri, farmaci e altri presidi). Questa premessa è necessaria perché sappiamo che in altri paesi, dove non c’è il beneficio di questa legge, le spese per la malattia, rese note da analisi economiche eseguite in quei contesti, pesano molto sui pazienti e sui loro familiari. Ebbene lo studio italiano (2) ci dice quanto costerebbe curarsi per fibrosi cistica in Italia oggi, se non ci fosse un sistema sanitario pubblico all’interno del quale è in vigore la legge 548/93. A questo scopo sono stati presi in esame i costi di un anno di cure di 161 pazienti visitati o ricoverati consecutivamente al centro di riferimento regionale per la FC di Milano tra Marzo e Luglio 2009 e seguiti prospetticamente per un anno. 55 pazienti avevano un’età <5 anni (gruppo 1), i restanti un’età compresa tra 5 e 39 anni (gruppo 2). Questi ultimi sono stati ulteriormente suddivisi in 3 sottogruppi in base alla severità della pneumopatia: FEV1≥70% (lieve), FEV1 compreso tra 40% e 70% (moderata) e FEV1 <40% (severa). I costi comprendevano sia le ospedalizzazioni sia gli interventi (farmaci, dispositivi terapeutici) al di fuori dell’ospedale. I costi dei farmaci sono stati ricavati dai prezzi correnti del servizio sanitario nazionale, mentre quelli delle ospedalizzazioni e degli accessi ambulatoriali sono stati ricavati dalle quote rimborsate dal servizio sanitario nazionale: tutti i prezzi si riferiscono al 2009.

I risultati dello studio ci dicono che il campione di pazienti preso in esame aveva le seguenti caratteristiche: il 25% era costituito da soggetti adulti; il 72,7% aveva insufficienza pancreatica, l’infezione cronica da Pseudomonas aeruginosa era presente nel 9% dei soggetti del gruppo 1 e nel 39% dei soggetti del gruppo 2. I soggetti del gruppo 2 hanno avuto un numero medio di ospedalizzazioni/anno/paziente 9 volte più elevato di quello dei soggetti del gruppo 1, oltre a ricoveri progressivamente e significativamente più lunghi (32 giorni nel gruppo 2 con malattia severa rispetto a 3 giorni nel gruppo 1) e ad un numero medio di giorni di trattamento antibiotico (somministrato per qualsiasi via) progressivamente e significativamente in aumento fino anche a decuplicare nelle forme più severe.

Il costo annuale totale delle cure è risultato oscillare tra circa 4.000 euro nel gruppo 1 fino a circa 30.000 euro nel gruppo 2, tipo severo. Nel gruppo 1 sono i farmaci che incidono sui costi, nel gruppo 2 sono sia i farmaci che le ospedalizzazioni. Nel gruppo 1 la spesa maggiore riguarda gli antibiotici per via inalatoria (25.7%), i farmaci mucolitici (24.8%) e gli enzimi pancreatici (18.4%); nel gruppo 2 con malattia lieve la spesa maggiore è da attribuirsi all’uso di farmaci mucolitici (46.3%); nel gruppo 2 con malattia moderata le principali voci di spesa sono dovute ad antibiotici inalatori (27,7%) e a mucolitici (29.2%) con un incremento notevole della spesa per farmaci antimicotici (9.6%); queste percentuali si mantengono quasi inalterate anche nel gruppo 2 con malattia severa.

I dati di questo studio ci dicono che con il progredire della malattia aumentano nettamente i costi; poiché nella maggior parte dei casi la malattia progredisce con l’età e l’età dei pazienti continua da innalzarsi, ne viene da concludere che in prospettiva sarà da provvedere ad un aumento delle risorse economiche sanitarie destinate alle cure FC. Queste cure poi debbono essere sempre più efficaci e mirate, perché una cura non ottimale, come suggeriscono gli autori, può portare ad un ulteriore aumento dei costi per la sanità pubblica. Sarebbe interessante valutare l’impatto economico delle cure in Italia allargando l’indagine a tutti i centri FC italiani per evidenziare anche differenze di costi tra regione e regione, dal momento che il servizio sanitario seppure “nazionale” in Italia ha assunto aspetti applicativi molto variabili fra regioni. Inoltre bisogna iniziare a monitorare i costi delle cure proprio per cercare, specialmente in un periodo di “spending review” come quello in cui stiamo vivendo, di allocare meglio le risorse pubbliche. E contemporaneamente è necessario cercare di mantenere alta l’attenzione sull’esistenza e applicazione della legge 548/1993, che sta rischiando di essere demolita.

1. Legge 548/93 “Disposizioni per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica”. GU 30/12/1993, n°3052. Colombo C, Daccò V, Alicandro G, Loi S, Mazzi S, Lucioni C, Ravasio R. Cost of Cystic Fibrosis: Analysis of Treatment Costs in a Specialized Center in Northern Italy. Adv Ther. 2013 Feb 7. [Epub ahead of print]