In alcune ricerche, basate su ampie casistiche, le donne FC risulterebbero avere rispetto agli uomini un peggior andamento della malattia polmonare e, in relazione a questo, una mortalità più precoce. Questo è per esempio quanto risulta dai dati del registro FC canadese; ma non è quello che risulta dai dati di altri paesi e si discute molto se il problema esista veramente, se sia generalizzato o legato a realtà locali. E’ conosciuto come “gender gap “, ovvero svantaggio secondario al genere (femminile) e per spiegarlo sono state tentate varie ipotesi.
Questa ricerca (1) esplora l’ipotesi che gli ormoni prodotti con il ciclo mestruale influiscano negativamente sul già esistente difetto di base della malattia, il trasporto di elettroliti a livello delle cellule epiteliali. Il test che misura, seppure in maniera imperfetta, questo trasporto, è il test dei potenziali nasali: viene registrata la differenza di potenziale elettrico prodotta dal passaggio degli elettroliti a livello delle cellule epiteliali nasali. Il test ha varie fasi e si esegue stimolando le cellule con alcune sostanze attive sul trasporto del sodio e cloro. Quando la procedura per eseguirlo è stata messa a punto, il test ha mostrato di dare nel complesso risultati simili tra maschi e femmine, anche se la variabilità dei risultati è apparsa maggiore in quest’ultime. Prendendo spunto da questa osservazione, è stata realizzata questa ricerca, svolta a Toronto, in 7 donne FC con età maggiore di 20 anni e cicli mestruali regolari. Un gruppo di 11 donne non FC è servito come gruppo controllo.
Il test dei potenziali nasali è stato eseguito in ogni donna due volte, una prima volta nella fase follicolare del ciclo (quella che segue direttamente le mestruazioni e precede l’ovulazione) e una seconda volta nella fase luteale, quella che segue l’ovulazione. Nelle stesse fasi sono stati misurati i livelli ematici di estrogeno e progesterone. Quello che la ricerca ha evidenziato è che la fase del test chiamata amiloride-indipendente ( in contrapposizione a quella che viene eseguita con l’uso di amiloride, una sostanza che blocca il passaggio di sodio all’interno della cellula), nelle donne FC dà un risultato variabile secondo le fasi del ciclo mestruale e precisamente mostra un’ alterazione più marcata del meccanismo di trasporto quando la donna è in fase luteale, quella caratterizzata da un aumento in circolo dei livelli sia di estrogeno che di progesterone. Cosa che non succede nelle donne sane. L’osservazione è interessante e meriterebbe di essere approfondita con studi ulteriori.
1) Sweezey NB et all “Amiloride-insensitive nasal potential differences varies with the menstrual cycle in cystic fibrosis” Pediatr Pulmonol 2007Jun; 2(6):519-24