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19 Marzo 2015

FDA americana approva uso di kalydeco nei bambini FC di 2-5 anni

G. M.

Un comunicato di Vertex Pharmaceutical informa che la Food and Drug Administration (FDA) USA ha approvato l’uso di kalydeco nei bambini FC di età 2-5 anni che abbiano almeno una delle seguenti 10 mutazioni: G551D, G1244E, G1349D, G178R, G551S, S1251N, S1255P, S549N, S549R, R117H. Le prime 9 sono mutazioni di gating (classe III): comportano cioè un tempo insufficiente di apertura del canale CFTR per il cloro. La R117H è una mutazione di classe IV con funzione CFTR residua, che comporta manifestazioni cliniche variabili. Per queste mutazioni la FDA e l’EMA europea avevano già approvato l’uso di kalydeco in soggetti di 6 o più anni. La nuova approvazione per i bambini piccoli si basa sui risultati di un trial clinico di fase 3, di cui non c’è ancora alcuna pubblicazione ma di cui avevamo avuto alcune anticipazioni nella conferenza di Atlanta dell’ottobre 2014. Lo studio (denominato KIWI) aveva incluso pazienti di tale età che avessero almeno una delle mutazioni sopraccitate: in realtà, dei 34 pazienti su cui era stato possibile effettuare valutazioni, 32 avevano la mutazione G551D e due la mutazione S549N. Lo studio era in aperto (quindi non in cieco né con gruppo di controllo placebo): i pazienti ricevevano kalydeco in formulazione granulare (mescolato a cibo morbido), 50 o 75 mg (a seconda del peso) 2 volte al giorno per 24 settimane. Lo studio di 24 settimane era stato preceduto da uno studio breve di 4 giorni in 9 pazienti per una prima valutazione della sicurezza del farmaco e per una adeguata analisi di farmacocinetica e farmacodinamica (come si assorbe il farmaco, quali livelli raggiunge nel sangue e con quale tempo di estinzione, come si elimina, etc). Il trattamento ha fornito complessivamente elementi di sicurezza, anche se alcuni bambini hanno mostrato importante elevazione degli enzimi epatici, risoltasi peraltro alla sospensione del farmaco. Ha anche dimostrato riduzione significativa della concentrazione di cloro nel sudore e miglioramento dello stato nutrizionale (peso e indice di massa corporea). Meno sappiamo per il momento su altri aspetti clinici dello studio.

In Europa l’estensione dell’impiego di kalydeco all’età di 2-5 anni è stata validata dall’European Medicines Agency (EMA) ed ora è sotto revisione da parte del Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP). Che cosa farà l’Agenzia Italiana per i Farmaci (AIFA) è difficile prevedere. Certamente il poter impiegare ivacaftor molto precocemente nei soggetti che ne hanno indicazione comporterebbe la condizione di massimo vantaggio, in quanto nei bambini piccoli la malattia non ha ancora determinato danni irreversibili.

Si ritiene che almeno 3500 pazienti FC nel mondo, di qualunque età, possano oggi giovarsi complessivamente di questo farmaco. In Italia la stima è tra i 130 e i 150 pazienti. Qualche riserva forse sulla possibilità di ottenere successo in tutti i pazienti con mutazione R117H (del resto con forme quasi sempre miti di malattia). Si veda in proposito sul sito FFC quanto scrivemmo in Kalydeco e mutazione R117H: in quali pazienti è efficace? Risultati di un trial clinico di fase III