Tecniche diverse di drenaggio delle secrezioni bronchiali hanno efficacia simile sulla funzionalità respiratoria FC
Chi deve eseguire quotidianamente la fisioterapia sa che impegno e che peso essa comporti. Sogna che venga il giorno in cui poter farne a meno. In attesa di questo, vorrebbe la tecnica “migliore” per eseguirla. Vero è che le tecniche proposte sono più di una e anche molto diverse fra loro: viene spontaneo chiedersi se siano tutte altrettanto efficaci al fine di rimuovere le secrezioni e mantenere ad un buon livello la funzionalità respiratoria.
Per rispondere a tale domanda, in questa ricerca eseguita presso il Brompton Hospital di Londra (1) hanno selezionato 65 soggetti (di cui 47 maschi) con FC, d’età compresa fra 17 e 65 anni (media 27) e ad ogni soggetto hanno assegnato a caso il tipo di drenaggio bronchiale da eseguire: drenaggio autogeno, esercizi con la tecnica “Flutter”, esercizi con espirazione contro pressione positiva (Positive Expiratory Pressare = PEP, con maschera o boccaglio). Li hanno poi seguiti per un anno controllando almeno una volta al mese i valori di funzionalità respiratoria; oltre ai livelli di FEV1, FVC e MEF25, hanno controllato altri segni indiretti d’efficacia, vale a dire la tolleranza allo sforzo, la situazione nutrizionale, e alcuni dati inerenti note psicologiche e qualità della vita attraverso la compilazione di un questionario.
Nell’arco di tempo di un anno nessuna tecnica è risultata diversa dalle altre nè agli effetti di produrre migliori risultati di funzionalità respiratoria né per quanto riguarda gli altri indici indiretti d’efficacia. E gli autori concludono che quello che è davvero importante è che chi deve fare la fisioterapia possa “scegliere” che cosa fare. Questa ricerca porta ulteriori elementi alla conclusione emersa da un lavoro molto più ampio e sistematico, una revisione di 51 studi sulla terapia fisica in FC (2), di recente pubblicato e quindi commentato su questo sito: non c’è una tecnica che abbia un’efficacia superiore alle altre. Ciò che sembra ragionevole, in base a questi studi, è che a ciascun paziente venga proposta la tecnica o le tecniche che più si adattano alla sua condizione clinica, al suo gradimento, alla fattibilità e al suo stile di vita, favorendo le scelte che consentano il massimo di autonomia e indipendenza.
1) Pryor JA, Tannenbaum E et all “A comparison of five airway clearance techniques in the treatment of people with Cystic Fibrosis”. Journal of Cystic Fibrosis 2006; 5 (suppl 1) :76
2) Bradley JM et al “Evidence for physical therapies (airway clearance and physical training in cystic fibrosis): An overview of Five Cochrane systematic reviews”. Respiratory Medicine 2006; 100:191-201