Un interessante studio sulle donne FC che hanno figli, sull’andamento della malattia in relazione alla gravidanza e, questo l’aspetto nuovo, su come cambiano le cure in tre periodi importanti: prima, durante e dopo la gravidanza.
La ricerca(1) è stata svolta utilizzando i dati dell’ESCF (Epidemiologic Study of Cystic Fibrosis), una fonte di informazioni riguardanti l’andamento clinico e le terapie dei malati FC viventi negli Stati Uniti e nel Canada. In particolare per questa ricerca l’analisi dei dati ha riguardato il periodo 1995-2003: all’interno di questo periodo sono state studiate 216 donne FC, di età compresa fra i 15 e i 38 anni per le quali vi erano informazioni sufficienti per almeno una gravidanza. Il gruppo delle donne “con gravidanza” è stato paragonato ad un gruppo molto numeroso di donne “senza gravidanza”. Il paragone è avvenuto con il metodo detto del “match”: una donna con gravidanza è stata confrontata in media con circa 19 donne senza gravidanza, simili per età e con dati clinici disponibili nell’arco di tempo oggetto di studio, che è composto da tre periodi: 18 mesi prima della gravidanza, la gravidanza stessa e 18 mesi dopo.
I risultati principali: le donne che vanno incontro a gravidanza hanno una condizione respiratoria di base lievemente migliore delle altre (il valore medio della FEV1 è 74.5% nelle prime e 66.4% nelle seconde). Però la funzionalità respiratoria con il tempo diminuisce in entrambi i gruppi in maniera simile e questo suggerisce che la gravidanza non agisce come particolare evento peggiorativo, altrimenti ci sarebbe stato un declino maggiore nelle donne che l’hanno affrontata. Quella che cambia è la frequenza delle visite e dei ricoveri, maggiore nelle donne con gravidanza rispetto alle altre (per esempio durante la gravidanza 7 visite rispetto alle 4 delle altre donne nello stesso periodo).
Per quanto riguarda le terapie, in tutto l’arco di tempo osservato (compreso quindi anche il periodo precedente la gravidanza) le donne che hanno una gravidanza assumono più antibiotici, sia per endovena che per aerosol. E altri due aspetti sono di particolare rilievo: il trattamento del diabete e l’uso di supplementi nutrizionali per via parenterale. Il numero di donne che ha necessità di trattamento antidiabetico
ipoglicemizzante orale o insulina) aumenta molto di più fra quelle con gravidanza rispetto alle altre, nelle quale comunque vi è lo stesso un aumento, ma più contenuto (55% in più nelle prime rispetto a 35% nelle seconde); ne risulta che la gravidanza riveste un ruolo particolare rispetto al rischio della comparsa di diabete. E per quanto riguarda i supplementi nutrizionali per via parenterale, nessuna delle donne che va incontro a gravidanza li usa prima di questa, ma durante e dopo la gravidanza li usa circa il 2% di loro e questa percentuale è simile a quella che si riscontra nel gruppo di donne senza gravidanza.
1) McMullen A H et all “Impact of pregnancy on women with cystic fibrosis”
Chest 2006; 129:706-711