Un’area di ricerca in cui si sviluppano molti progetti finanziati dalla Fondazione FFC è quella
dell’ ” Infiammazione” del polmone FC . E’ un’area relativamente nuova, in cui è particolarmente attivo un gruppo di ricercatori veronesi (1). Per trovare nuovi farmaci, utili nel trattamento della fibrosi cistica, essi stanno esplorando la strada delle piante medicinali che, con efficacia e sicurezza, sono in uso da millenni nella pratica medica orientale. In queste piante sono spesso presenti diversi composti attivi, di cui è importante capire gli specifici effetti, in modo da selezionarli, riprodurli, testarne l’attività sulle cellule dell’epitelio bronchiale FC coltivate in laboratorio. Quando il batterio Pseudomonas aeruginosa infetta le cellule bronchiali, è possibile vedere e misurare la risposta “infiammatoria” con cui esse reagiscono. Alcuni geni della cellula si attivano e fanno produrre proteine chiamate “citochine”; le citochine favoriscono, attraverso una reazione a catena, l’instaurarsi dell’infiammazione. Si dice che i geni che entrano in azione quando il batterio entra nella cellula sono “Pseudomonas-dipendenti” e, dato il ruolo che svolgono, ” favorenti l’infiammazione”. Le ricerche si sono rivolte allo studio accurato di una pianta medicinale chiamata Emblica officinalis, che ha mostrato, già quando usata come estratto totale, di ridurre l’attività di questi geni. Ne sono stati estratti e purificati due composti. Uno dei due, chiamato Pirogallolo, messo a contatto con le cellule, si è rivelato quello che esercita l’azione specifica: blocca l’attività dei geni che favoriscono l’infiammazione. Il passo successivo è studiare l’attività di questo composto in studi preclinici condotti su modelli animali.
Nicolis E et all “Pyrogallol, an active compound from the medicinal Emblica officinalis, regulates expression of pro-inflammatory genes in bronchial epithelial cells” Int Immunopharmacol 2008 Aug 26, PMID 18760383