Si tratta di un altro studio recente, che vede coinvolto sempre il gruppo genovese del Dr. Galietta in collaborazione con un gruppo inglese di Cambridge, nello sforzo di identificare e caratterizzare nuove molecole capaci di attivare la proteina CFTR difettosa in causa della mutazione DF508. Il composto, sperimentato su modelli in vitro, è una 4-clorobenzo-isochinolina appartenente al gruppo delle benzochinoline, alcune delle quali si erano già mostrate attive sulla secrezione di cloro nelle cellule epiteliali. Nelle condizioni di esperimento, questa sostanza si è rivelata un potente stimolatore sia del canale CFTR mutato, localizzato sulla membrana apicale delle cellule epiteliali, sia di un altro canale, denominato KCNN4 e localizzato sulla membrana basolaterale di dette cellule, che ha la funzione di collaborare alla secrezione apicale di cloro e bicarbonato.
Questa combinazione di effetto su due canali, in unisono nella promozione della secrezione epiteliale di cloro, rende il nuovo composto benzochinolinico un promettente mezzo chimico per sviluppare farmaci potenzialmente utili nella fibrosi cistica.
Murthy M, et al. 4-Chlorobenzo(F)isoquinoline (CBIQ), a novel activator of CFTR and DF508 CFTR. European Journal of Pharmacology 2005;516:118-124