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12 Agosto 2011

Associazione tra ossigenazione notturna e metabolismo glucidico nei pazienti con Fibrosi Cistica

Dott.Laura Minicucci, Centro Regionale Ligure FC, Ospedale Gaslini, Genova

E’ ormai noto che l’alterazione del metabolismo degli zuccheri, anche nel periodo precedente la comparsa del quadro conclamato di diabete mellito, si accompagna a tendenza al peggioramento della broncopneumopatia nei pazienti affetti da FC. L’effetto dell’iperglicemia nel peggiorare lo stato nutrizionale e nel favorire l’infezione polmonare è di fatto accertato, ma il legame tra disturbo metabolico e peggioramento della condizione respiratoria non è a tutt’oggi completamente chiarito. E’ stato osservato, nella letteratura riferita a problemi polmonari non FC, che l’aumento della glicemia è associato a disturbi respiratori durante il sonno con conseguenti alterazioni del sonno stesso e riduzione della quantità di ossigeno nel sangue. I problemi respiratori durante il sonno possono essere frequenti nei pazienti con FC, legati spesso a sinusite cronica, poliposi nasale o alta frequenza di accessi tussigeni e, quindi, gli Autori di questo studio (1) hanno cercato una eventuale associazione tra stato metabolico e qualità del sonno anche nell’ambito di questa patologia.

Sono entrati nello studio 25 pazienti di età compresa tra 8 e 21 anni. Tutti i pazienti erano in buone condizioni respiratorie e nutrizionali. In tutti i pazienti è stata indagato il grado di compenso glucidico effettuando la misurazione della glicemia dopo carico di glucosio per bocca (OGTT); è stato effettuato il dosaggio sierico dei markers infiammatori e la misurazione della concentrazione dell’ossigeno nel sangue durante la notte con ossimetria percutanea Sat02). Tutti i pazienti sono stati inoltre sottoposti, durante il sonno, a indagine con Polisonnografia (esame diagnostico che consente di identificare l’esistenza e l’entità delle apnee notturne e le variazioni neurofisiologiche e cardiovascolari ad esse associate) e con Actigrafia (metodica che permette un monitoraggio, protratto a domicilio, della presenza di movimenti durante la notte, utilizzando un piccolo strumento posizionato al polso o ad un arto inferiore).

I dati ottenuti hanno dimostrato la presenza di intolleranza glucidica nel 29% dei pazienti e diabete franco (apparentemente in assenza di disturbi manifesti) nel 4%. Rispetto ad una popolazione sana, i dati riferiti a Polisonnografia e Actigrafia non hanno dimostrato differenze significative nei pazienti FC. Negli stessi pazienti, i markers infiammatori risultavano complessivamente più elevati e la SatO2 notturna, pur rimanendo nel range di normalità, era statisticamente inferiore. Valori bassi di SatO2 sono risultati associati in modo statisticamente significativo a valori patologici di zucchero nel sangue.

Gli Autori concludono il loro lavoro affermando che in questo gruppo di pazienti la qualità del sonno non differiva da quella dei soggetti sani; mentre una sub-ottimale ossigenazione del sangue, non legata quindi ai disturbi del sonno, risultava correlata con innalzamento dei valori ematici glicemici. Come gli Autori stessi affermano, i dati ottenuti non sono in grado, però, di chiarire quale sia il rapporto causa-effetto tra ossigeno nel sangue e glicemia.

I commenti a questo studio sono stati ben espressi in una lettera di A. Moran pubblicata qualche mese dopo sulla stessa Rivista Scientifica. L’Autrice sottolinea che questo studio ribadisce lo stretto legame tra condizione respiratoria e condizione metabolica. Poiché la popolazione studiata da Dharmeshkumar e coll era composta da pazienti in sostanziale buona condizione clinica, i risultati ottenuti dimostrano, inoltre, che una condizione di non perfetta tolleranza glucidica, anche in pazienti in condizioni di benessere, si accompagna a una situazione respiratoria potenzialmente dannosa. E’ quindi da affermare (2) che è necessario giungere precocemente alla diagnosi di alterato metabolismo glucidico al fine di instaurare, altrettanto precocemente, adeguati provvedimenti terapeutici.

1. S. Dharmeshkuma, et al.r. ” Nocturnal saturation and glucose tolerance in children with cystic fibrosis”Thorax January 2011 published onlinedoi:1136/thx.2010.142141

2. N.Brandon. “Treatment recommendations for cystic fibrosis-related diabetes: too little, too late?” Thorax May2011 published online doi:10.1136/thx.2010.157883