Il lavoro svolto durante i primi due anni di attività (fase 1 e fase 2) ha fornito risultati promettenti sulle due famiglie di composti, PP e SH, che hanno mostrato una rilevante attività di correttori della funzionalità della proteina CFTR mutata. Tali composti necessitano però di ulteriori ottimizzazioni per migliorarne le proprietà farmacocinetiche e di tossicità (ADMET, Assorbimento, Distribuzione, Metabolismo, Escrezione, Tossicità) e per rimuoverne attività non specifiche su altri bersagli biologici indesiderati.
Nelle prime fasi del progetto, l’identificazione del composto attivo PP244 ha aperto la strada all’esplorazione di una nuova sottofamiglia di composti PP. In parallelo, l’esplorazione dei composti denominati SH può aumentare le possibilità di trovare composti dotati di proprietà farmacologiche per il recupero di CFTR mutata. Nelle prossime fasi del progetto, i ricercatori propongono di continuare il processo di ottimizzazione dei composti PP e SH, seguendo il percorso adottato finora basato su cicli di sintesi chimica e successiva valutazione funzionale. L’obiettivo è quello di eseguire una ottimizzazione multiparametrica sulle due famiglie di composti PP e SH, che al termine dei due anni potrebbe portare al raggiungimento delle caratteristiche necessarie per accedere alla fase preclinica.
Per queste attività i ricercatori prevedono di sfruttare il Servizio Colture Primarie della Fondazione per eseguire test su cellule ottenute da persone con FC con mutazioni di classe II come la F508del e N1303K e anche su mutazioni stop come la W1282X. Alcune dei test previsti per la valutazione preclinica dei composti verranno esternalizzati a una Contract Research Organization (CRO) che assicura gli standard qualitativi delle analisi, requisito fondamentale per un futuro sviluppo clinico dei composti.
Le attività del progetto proseguono nella Fase 4.