La ricerca di nuovi agenti antimicrobici contro P. aeruginosa sta esplorando nuove strategie: vista la difficoltà di eliminare il batterio, si cerca di disarmarlo e renderlo inoffensivo. Questa strategia ha portato a studiare gli antimetaboliti, composti già in uso per altre patologie e capaci di interferire con la sintesi dei costituenti del DNA batterico, e a scoprire che possono agire come inibitori dei fattori di virulenza in P. aeruginosa. Il progetto aveva lo scopo di indagare se alcuni di questi antimetaboliti, identificati in precedenti studi finanziati da FFC, sono in grado di bloccare o limitare l’infezione da P. aeruginosa. In questo progetto gli antimetaboliti sono stati saggiati da soli e in combinazione con antibiotici classici su un pannello di ceppi di P. aeruginosa isolati da pazienti FC e anche su un modello semplice di infezione animale (larva di Galleria mellonella).
The search for new antimicrobial agents is exploring new strategies, aimed at the identification of new targets involved in the production of virulence factors and in resistance mechanisms, such biofilm formation. It was shown that molecules of the antimetabolite class, which interfere with nucleotide synthesis, have an unexpected potential as inhibitors of virulence factors in P. aeruginosa. Researchers proposed to evaluate the ability of some antimetabolite drugs to block P. aeruginosa infections. Three antimetabolite compounds able to inhibit Pseudomonas biofilm formation had been already identified, since they were tested on a panel of 25 strains of P. aeruginosa isolated from CF patients; further experiments were carried out in a simple animal model of infection, represented by the Galleria mellonella wax moth.