Dati preliminari confermano la possibilità 1) di studiare con una metodica rapida e quantitativa l’espressione di CFTR nei monociti, rendendo possibile l’analisi della funzionalità di CFTR nelle cellule del sangue. Tali risultati sembrano discriminare non solo gli individui sani dai soggetti omozigoti CF ma permette anche di riconoscere, a differenza di altri metodi, anche i soggetti eterozigoti, cioè portatori sani del gene. Inoltre, i risultati ottenuti dall’analisi dei monociti hanno corrisposto in larga misura a quelli ottenuti dall’analisi dei potenziali nasali.
Questo nuovo approccio permette di lavorare con una metodologia minimamente invasiva (un prelievo di 5-10 cc di sangue venoso periferico), facilitando la valutazione dell’attività di CFTR in tutti quei casi rilevanti nella ricerca e nella clinica, comprese le situazioni difficili con diagnosi incerta di CF e, in prospettiva, la valutazione di farmaci che possono agire sulla funzionalità di CFTR. Lo scopo del progetto è quello di estendere e convalidare i risultati preliminari e di identificare le condizioni per una crioconservazione ottimale dei monociti e di valutarne l’adeguatezza per la suddetta applicazione.
Se la crioconservazione dei monociti darà i risultati sperati sarà possibile effettuare scambi di materiale biologico fra istituzioni nazionali ed internazionali.
Preliminary data confirm the possibility to 1) evaluate CFTR expression by flow cytometry and 2) apply a well described single-cell fluorescence imaging approach to human monocytes, thus making possible to evaluate CFTR functionality in blood cells. Surprisingly, our preliminary results appear to discriminate not only healthy subjects from homozygous CF but also, at variance with the other methods, the heterozygous carriers (HTZ). In fact, results obtained from imaging analysis corresponded to a great extent and, actually, improved the kind of information obtained from the same subjects using the NPD method. This approach permit to work on with a minimally invasive methodology (a venous blood drawn of 5-10 cc) facilitating the evaluation of CFTR activity in all the cases of relevance in research and clinic, including challenging situations of uncertain CF diagnosis and, possibly, the evaluation of drugs affecting CFTR function. Our project aim to the validation of our preliminary findings on a larger population of subjects and also to set the conditions for an optimal cryopreservation of monocytes that will be evaluated in parallel with cells from the same case tested directly after purification. Should monocyte cryopreservation be appropriate for functional analysis of the cells the exchange of biological material for functional studies applied to the individual patient will be possible.