E’ questo un nuovo approccio di terapia genica della fibrosi cistica, che si basa in questo caso sull’impiego di “oligonucleotidi decoy” cioè corte catene degli stessi nucleotidi che costituiscono gli acidi nucleici (DNA e RNA), che hanno la proprietà di interferire con la trascrizione genetica del cosiddetto “fattore di trascrizione molecolare NF-kB”. Tale fattore è il crocevia essenziale di molti processi infiammatori in fibrosi cistica. Impedire o ridurre alla radice la trascrizione di NF-kB significa in sostanza ridurre l’infiammazione polmonare. Il problema specifico che questo progetto intende affrontare è quello di veicolare all’interno delle cellule interessate questi oligonucleotidi incapsulandoli in speciali microsfere, che promuoverebbero la penetrazione cellulare del nucleotide con suo lento rilascio. I preparati saranno testati sia su linee cellulari che su modelli animali CF.