Le proteasi, speciali enzimi con effetto patogeno, secreti da Pseudomonas aeruginosa, interferiscono con processi chiave dell’immunità e degradano il tessuto polmonare FC. Farmaci dotati di azione inibente le proteasi, già in uso per altri scopi clinici, potrebbero essere usati in FC limitando la risposta infiammatoria e il danno polmonare. Gli obiettivi principali del progetto sono lo sviluppo di un sistema conveniente e non invasivo per monitorare in vivo nel polmone di topi la presenza di infiammazione, infezione e attività proteasica. Applicando tecniche di bioluminescenza e fluorescenza a un particolare modello di topo FC, i ricercatori intendono valutare l’efficacia antinfiammatoria e gli effetti avversi di due farmaci inibitori di proteasi, Ilomastat e Marimastat, che sono già in uso per altre patologie. I risultati attesi sono, oltre la conferma di possibile efficacia in modelli FC dei due inibitori di proteasi, la validazione di un nuovo modello di imaging (speciale tecnica basata sull’analisi di immagini) adatto per monitorare simultaneamente diversi processi della patologia polmonare, possibilmente applicabile alla ricerca di nuove strategie terapeutiche in FC.
Pseudomonas aeruginosa secreted proteases interfere with key host immune processes and degrade lung tissue. Protease-inhibiting molecules, such as broad-spectrum matrix metalloprotease (MMP) inhibitors, might target bacterial secreted proteases limiting host inflammatory response and lung damage. Modern in vivo imaging tools could allow to assess the anti-protease and anti-inflammatory effects of these molecules in P. aeruginosa-infected CF mice. The aims of this project are to set-up a convenient, non-invasive imaging model for in vivo monitoring of tissue inflammation, bacterial infection and protease activity in mouse lungs; more, to assess the anti-inflammatory effects of MMP inhibitors Ilomastat and Marimastat in P. aeruginosa-infected CF mice. This new in vivo imaging model will be suitable for real-time and simultaneous monitoring of different pathological processes typical of CF lung disease and is expected to become a useful tool when applied to CF drug discovery.