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FFC#16/2020
Bersaglio terapeutico combinato della sfingosina-1-fosfato-lisasi dell’ospite e del patogeno come strategia antimicrobica nella fibrosi cistica

Exploring the dual targeting of host and microbial sphingosine-1-phosphate lyase as antimicrobial strategy in cystic fibrosis

Con un solo farmaco migliorare la risposta immunitaria del malato FC e indebolire il fungo Aspergillus fumigatus.

Dati del Progetto

Responsabile
Barbara Cellini (Università degli Studi di Perugia, Dip. di Medicina Sperimentale)
Categoria/e
Ricercatori coinvolti
9
Durata
1 anno
Finanziamento totale
55.000 €
Adozione raggiunta
55.000 €

Progetto pilota

 

 

Obiettivi

              Barbara Cellini

L’infezione da parte del microscopico fungo Aspergillus fumigatus può avere effetti gravi nei pazienti con fibrosi cistica e i farmaci antifungini disponibili hanno importanti effetti collaterali, di qui la priorità dello sviluppo di nuovi approcci terapeutici. Una nuova strategia potrebbe consistere nell’individuare un bersaglio terapeutico che determini effetti positivi nell’ospite (il malato), e un effetto negativo sul patogeno. La sfingosina-1-fosfato-lisasi (SPL), un enzima coinvolto nel metabolismo degli sfingolipidi (una categoria di grassi), presente nell’uomo come nel fungo, si presta bene a quest’obiettivo. Infatti, i pazienti FC presentano alterazioni del metabolismo degli sfingolipidi, che favoriscono infiammazione e aumentata suscettibilità alle infezioni polmonari, quindi trarrebbero vantaggio dall’inibizione di SPL. Allo stesso tempo, se esercitata sull’Aspergillus, l’inibizione di SPL è tossica. I ricercatori utilizzeranno inibitori già noti di SPL ed eseguiranno prove sperimentali in vitro, in vivo (modelli animali) ed ex-vivo (cellule bronchiali primarie FC). Gli inibitori più promettenti verranno poi preparati in modo da consentire una somministrazione diretta nei polmoni. Con un solo farmaco si potrebbe contemporaneamente migliorare la risposta immunitaria del paziente e indebolire il patogeno.

Objectives

Infections from Aspergillus fumigatus can turn out to be very serious for CF patients and the currently available antifungal drugs are known to have important side effects, hence the priority for the development of new therapeutic approaches. The project’s proposed strategy consists in identifying therapeutic targets that would favorably impact the host (i.e. the patient), and negatively affect the pathogen. Sphingosine 1-phosphate lyase (SPL) is well suited for this purpose, as it is an enzyme involved in the metabolism of sphingolipids, that can be found both in humans and in the fungus. In fact, CF patients show alterations in the sphingolipids’ metabolism, which favor inflammation and increase susceptibility to lung infections, therefore they would benefit from the inhibition of SPL. At the same time, if exercised on Aspergillus, this inhibition is toxic. Researchers will use already known inhibitors of SPL and will perform experimental tests in vitro, in vivo (animal models) and ex-vivo (primary CF bronchial cells). The most promising inhibitors will then be prepared to allow direct administration into the lungs. With just one drug we could improve the patient’s immune response and, at the same time, weaken the pathogen.

Chi ha adottato il progetto

Delegazione FFC di Sondrio Valchiavenna
Delegazione FFC di Sondrio Valchiavenna
€ 40.000
Latteria Montello
Latteria Montello
€ 15.000