L’infiammazione rappresenta un problema significativo per le persone affette da fibrosi cistica (FC), le attuali terapie antinfiammatorie hanno un’efficacia limitata e non sono adatte a lunghi trattamenti.
Il progetto si propone di sfruttare molecole prodotte naturalmente dal nostro corpo e coinvolte nel blocco dell’infiammazione, le melanocortine, per sviluppare nuovi farmaci ad attività pro-risolutiva dell’infiammazione che siano privi di effetti collaterali significativi.
Verranno usate due molecole progettate per imitare le melanocortine naturali, Afamelanotide e BMS, la cui efficacia verrà testata su una nuova tecnologia capace di ricostruire fedelmente la struttura delle vie aeree. Si tratta di un dispositivo, chiamato FC airway-on-a-chip 2.0, in cui verranno usate cellule che ricoprono il tratto respiratorio e cellule che ricoprono la parete vascolare per imitare la struttura di un’unità respiratoria umana. L’efficacia delle melanocortine verrà misurata valutando la riduzione della produzione di molecole infiammatorie, il miglioramento della fluidità del muco e la ridotta attivazione delle cellule del sangue. Inoltre, in un modello di chip di infezione batterica, verrà osservato se le melanocortine sono in grado di promuovere la rimozione dei batteri.
L’uso di un chip respiratorio come modello preclinico umano, in sostituzione degli studi sugli animali, potrebbe accelerare l’introduzione di nuove molecole per il trattamento delle persone con FC. Inoltre, questo approccio apre la strada per l’ulteriore sviluppo della farmacologia della risoluzione dell’infiammazione nella FC e potrebbe stabilire nuove procedure per testare i farmaci per il trattamento della FC.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 30.000

€ 80.000
Delegazione FFC Ricerca di Pescara – Gruppo di sostegno FFC Ricerca della Valle Peligna e della Marsica

€ 10.000

€ 16.5000

€ 40.000
Amici della Ritty

€ 40.000