FFC#14/2019

Studio dell’interazione tra epitelio e stroma in un modello 3D di FC su chip per la valutazione di nuove strategie terapeutiche

AREA 1 Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base, genetica

FFC#14/2019

Nuovo modello di fibrosi cistica che riproduce in un chip tridimensionale la struttura completa del bronco, che può essere esposto a condizioni di infezione/infiammazione e al trattamento con nuovi farmaci.
€ 0 da raccogliere
0%
€ 120.000 finanziamento totale

Responsabile

Paolo Netti (Istituto Italiano di Tecnologia, Centro di Ricerca Interdipartimentale sui Biomateriali, Università di Napoli)

Partner

Diego Di Bernardo (Centro di Ricerca Interdipartimentale sui Biomateriali, Università di Napoli)

Ricercatori coinvolti

6

Categoria/e

AREA 1 Terapie e approcci innovativi per correggere il difetto di base, genetica

Durata

2 anni

Finanziamento totale

€ 120.000

Adozione raggiunta

€ 120.000

OBIETTIVI

Vi è necessità e interesse a sviluppare modelli umani di fibrosi cistica in vitro. Nel precedente progetto FFC#8/2017, grazie agli avanzamenti dell’ingegneria tissutale, i ricercatori hanno sviluppato un modello tridimensionale di fibrosi cistica (FC) su chip microfluidico. Si tratta di una piccola struttura di supporto, contenente tessuto bronchiale in contatto con una complessa rete di microcanali, che possono esporlo a varie condizioni simulanti la malattia umana. In questo modello sono rappresentate le tre componenti di un bronco: cellule epiteliali (che rivestono la sua superficie interna), cellule mucipare (che producono muco) e tessuto connettivale. Nel progetto saranno indagati i rapporti fra tessuto connettivo e altre componenti tissutali, tramite analisi morfologiche e studio dei precursori delle proteine tessuto-specifiche. Inoltre, il microchip sarà dotato di un dispositivo che può fornirgli, sotto forma di aerosol, batteri patogeni, ricreando così la condizione di infezione/infiammazione del bronco umano, e anche farmaci modulatori di CFTR (VX-809 / VX-770). Si studieranno le modifiche che si verificano nel liquido di superficie del bronco, nelle cellule epiteliali stesse e nel connettivo esposti a questi trattamenti. Il chip che riproduce il bronco FC si propone come modello miniaturizzato ultraspecializzato per comprendere meglio i meccanismi alla base della malattia e valutare nuovi approcci terapeutici.

CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

Delegazione FFC di Napoli San Giuseppe Vesuviano

€ 50.000

Delegazione FFC di Alberobello

€ 40.000

Gruppo di sostegno FFC di Crotone “Vita in te ci credo”

€ 20.000

Delegazione FFC di Roma Monterotondo con Delegazione FFC di Roma Vaticano

€ 10.000

Delegazione FFC di Alberobello

€ 40.000

Gruppo di sostegno FFC di Crotone “Vita in te ci credo”

€ 20.000

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