Lo studio intende capire quanto le diverse mutazioni del gene CFTR possano interferire con le capacità di uccidere i batteri (killing) da parte dei cosiddetti macrofagi alveolari (grandi cellule simili ai monociti circolanti nel sangue) presenti negli alveoli polmonari con compiti di difesa di prima linea: si sa che in linea di massima nella CF questa capacità dei macrofagi è ridotta.