Uno dei problemi associati alla fibrosi cistica è l’insorgenza di infezioni batteriche, specialmente quelle causate da Pseudomonas aeruginosa, che è particolarmente pericoloso perché possiede un’alta resistenza ai normali trattamenti antibiotici.
Per attaccare le cellule bersaglio, Pseudomonas aeruginosa usa sistemi basati su strutture filamentose chiamate pili, formati principalmente dalla proteina pilina A (pilA).
Il progetto mira a usare frammenti della proteina pilA per stimolare il sistema immunitario contro P. aeruginosa, creando delle strutture formate da uno scheletro di sostegno, chiamato aptide, su cui sono inseriti i frammenti di pilA.
Queste strutture (o molecole), mimando la componente cellulare di Pseudomonas aeruginosa, scatenano la risposta immunitaria dell’ospite e preparano l’organismo delle persone con FC a respingere l’infezione, come accade per i vaccini.
Le strutture create verranno studiate al computer per verificare il loro corretto ripiegamento e la loro stabilità; in seguito, tramite Risonanza Magnetica Nucleare, verrà ottenuta sperimentalmente la struttura tridimensionale finale. Infine, verranno condotti dei test su modelli animali per monitorare la reazione immunitaria e la produzione di anticorpi.
Verranno progettate e testate diverse molecole, a partire dallo stesso scheletro di base ma con frammenti di pilA provenienti da diversi tipi di Pseudomonas aeruginosa.
Lo scopo ultimo è creare un cocktail di molecole ciascuna con un frammento di pilA appartenente a un tipo diverso di P. aeruginosa per garantire una protezione efficace contro questo batterio.
CHI HA ADOTTATO IL PROGETTO

€ 210.000

€ 30.000
“Respiri” charity dinner Voce – Aimo e Nadia

€ 47.000