Si vuole in particolare conoscere i geni espressi nel batterio, verosimilmente coinvolti nei processi di virulenza, con l’intento di definirne nuovi bersagli per la terapia antibatterica.
Scoprire quali sono i meccanismi che permettono a Pseudomonas aeruginosa di diventare cronico.
Indagare il sistema del Quorum Sensing in Burkholderia cepacia e Pseudomonas aeruginosa per scoprire i fattori di virulenza che lo regolano.
Indagare il sistema attraverso cui Pseudomonas aeruginosa acquisisce ferro, indispensabile per la formazione del biofilm protettivo di cui si circonda. Indagare il sistema del Quorum Sensing che permette a P.aeruginosa di produrre importanti fattori di virulenza.
Studio epidemiologico condotto presso 9 centri CF italiani con l’intento di caratterizzare lo Stafilococco aureo meticillino-resistente, che può presentare difficoltà di trattamento per la sua trasmissibilità, la sua virulenza e la sua resistenza agli antibiotici.
Individuare quali sono i ceppi di Pseudomonas che possono presentare in Italia rischi maggiori per i pazienti CF
Superare l’impatto del trattamento di Pseudomonas aeruginosa, reso difficile per la progressiva acquisizione di resistenza agli antibiotici, attraverso l’identificazione di bersagli sensibili del batterio, tramite una strategia “genomica” innovativa, al fine di sviluppare nuovi e potenti antibiotici.
Valutare se la virulenza acquisita da Burkholderia cenocepacia possa essere influenzata dalla compresenza di Pseudomonas aeruginosa, come pure da fattori favorenti messi a disposizione dall’ospite.
Studiare i geni di Pseudomonas aeruginosa, per individuare quelli che inducono la produzione di fattori che consentono al batterio di annidarsi e di aggredire il polmone FC. L’intento è quello di fornire indicazioni per interventi terapeutici innovativi contro il batterio, incluso un possibile vaccino.