Gravedona e Uniti (CO). Si è svolta un mese fa, l’8 settembre, la quarta attesissima edizione della Marafibrositona. C’è voluto tempo per i conteggi, perché i contributi sono arrivati da tutte le parti. La cifra raggiunta è senza precedenti: 83.042 euro, devoluti per il finanziamento di due progetti di ricerca, il 26/2018 e il 27/2018.
Racconta Elisa Palo, braccio destro di Angelica Angelinetta nella realizzazione dell’evento: «quest’anno è stato difficile. Angy è stata male il 21 giugno e abbiamo dovuto rinviare tutto. Eravamo concentrati sulla sua salute e non avrei mai fatto questa cosa senza di lei. Non esiste Marafibrositona senza Elisa, ma neanche senza Angelica. Ed è andata benissimo così. Sono arrivate persone davvero da lontano. Ci scrivevano da dovunque». 3.000 i partecipanti. Qualcuno ha speso anche del tempo per ringraziare. Aggiunge Elisa: «la mamma di una ragazzina disabile ci ha scritto delle forti emozioni provate quel giorno. C’è una foto in cui suo marito spinge la carrozzina, mentre lei corre. L’affetto che ritorna dopo una giornata così non è misurabile».
Angelica aveva affidato la lettura del proprio discorso a Serena, la sorella. Ha dato voce solo alla parte conclusiva. «Quando ha preso la parola è calato un silenzio assoluto – sottolinea Elisa. Tutti ascoltavano. Una ragazza è svenuta per l’emozione ed è dovuta intervenire l’ambulanza». Angelica ha superato limiti invalicabili ai più, per riuscire a organizzare la manifestazione e poi per essere presente. «Non ero preoccupata – dice Elisa. So che lei fa fino a quando riesce e sa fino a quando e quanto può fare. Per noi quella giornata ha un significato speciale. Io l’aspetto tutto l’anno e vedere Angelica felice mi ripaga dello sfinimento con cui mi risveglio la mattina dopo l’evento».
Non si contano le persone da ringraziare. «Abbiamo un sacco di gente che ci aiuta. Non si è mai tirato indietro nessuno. Serena e le zie di Angelica fanno tantissimo, ma la lista è lunghissima».