Quindici sono le proposte pervenute, suddivise tra l’area delle infezioni delle vie respiratorie (6 progetti), quella delle nuove terapie per migliorare la funzionalità della proteina CFTR (6 progetti) e delle terapie personalizzate (3 progetti).
Tra i partecipanti, diversi ricercatori appartengono a gruppi di ricerca già parte della rete italiana FC, a indicare l’interesse dei giovani scienziati nell’approfondire linee di studio esistenti ma perseguendo in modo autonomo le proprie idee. Va sottolineata la presenza di qualche ricercatore che, per la prima volta, si cimenta in modo indipendente nella ricerca in fibrosi cistica: segnale di forte motivazione nel portare avanti strategie innovative in un settore di ricerca da tempo in grande espansione in Italia, grazie anche all’attività della nostra Fondazione.
I progetti pervenuti seguiranno un percorso di selezione che, in larga parte, ricalca quello del bando tradizionale: le proposte progettuali che avranno superato la prima selezione interna, perché più solide dal punto di vista scientifico e più coerenti rispetto alle priorità di FFC Ricerca, saranno inviate a revisori internazionali per una valutazione del merito scientifico (peer-review). Tra queste verrà scelta la proposta vincitrice del Gianni Mastella Starting Grant, che riceverà un contributo fino a 180.000 euro per tre anni. I risultati del bando verranno notificati ai ricercatori entro la metà di luglio 2022.
Il Gianni Mastella Starting Grant nasce per incentivare la carriera di giovani ricercatori o ricercatrici italiani che dimostrino idee innovative e capacità volte a migliorare la conoscenza della fibrosi cistica e delle cure attualmente conosciute. L’obiettivo del bando è quello perseguito da FFC Ricerca da sempre: trovare una risposta terapeutica rivolta anche ai malati più gravi, quelli per cui le cure attuali non riescono a dare risultati soddisfacenti. Perché, come affermava con lungimiranza il Prof. Mastella, co-fondatore e direttore scientifico di FFC Ricerca scomparso un anno fa, “la qualità della cura nella fibrosi cistica, come in tutte le malattie, dipende in larga parte dalla qualità della ricerca scientifica”. È un segno di speranza che sempre più giovani ricercatori italiani si sentano parte di questa idea.