Recensioni in continuo aggiornamento sulle pubblicazioni dei più recenti avanzamenti nel campo della ricerca italiana e internazionale sulla fibrosi cistica.
I livelli di ormone antimulleriano (AMH) non sono mai stati indagati nelle donne con FC: questo studio analizza una piccola casistica e trova AMH con valori mediamente bassi, per cui ipotizza che essi contribuiscano alla difficoltà ad avviare una gravidanza, riscontrabile in una certa quota di donne con FC.
Alcuni progetti di ricerca finanziati negli anni dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica hanno portato alla luce i farmaci Flucitosina e Niclosamide, rispettivamente già in uso contro le micosi e i vermi intestinali, quali sostanze attive in grado di inibire la virulenza di P. aeruginosa.
Un congresso orientato alla ricerca e valutazione delle pratiche cliniche e assistenziali della malattia FC; meno alla ricerca di base, come è nella tradizione del congresso europeo. Aspetto molto focalizzato: idee nuove per la “medicina di precisione”, cioè per identificare terapie personalizzate di cui prevedere correttamente l’efficacia prima di imbarcarsi in trattamenti di lunga durata, dispendiosi e non privi talora di effetti collaterali.
Eradicare Pseudomonas aeruginosa dall’escreato dei pazienti con Fibrosi Cistica ha un impatto favorevole sull’evoluzione della flora batterica delle vie aeree, mentre non sembra avere, nell’arco dei seguenti cinque anni, una influenza significativa sull’andamento della malattia polmonare.
Studi in vitro su cellule bronchiali F508del/F508del mostrano che la presenza di Pseudomonas aeruginosa potrebbe contrastare l’effetto di Lumacaftor (VX-809) da solo ed in combinazione con Ivacaftor (VX-770), riducendo l’efflusso di cloro e la quantità di proteina CFTR sulla membrana cellulare.
Primi passi di un nuovo modello di terapia genica per correggere il gene CFTR mutato.
La combinazione correttore VX-809 (Lumacaftor) più potenziatore WX-770 (Ivacaftor) in soggetti FC omozigoti Phe508del più che convincere fa sperare.
Con il progetto FFC#10/2014, continuazione del progetto FFC#8/2012, si vuole caratterizzare il microbioma (l’insieme dei microbi) che colonizza le vie aeree dei pazienti FC, individuando nuovi microbi e indagando quali di essi si associno a peggiore o migliore andamento del quadro respiratorio.
Secondo un’indagine DOXA su di un campione di 1000 persone, queste hanno sentito nominare la fibrosi cistica in TV ma non hanno idea né della gravità della malattia né della
Volti e voci che raccontano la quotidianità di chi combatte giorno per giorno, un respiro per volta, la fibrosi cistica. Una malattia invisibile che consuma i polmoni e gli anni e che solo la ricerca ha il potere di sconfiggere.