Recensioni in continuo aggiornamento sulle pubblicazioni dei più recenti avanzamenti nel campo della ricerca italiana e internazionale sulla fibrosi cistica.
Uno studio che mostra in modelli animali come il frammento RNA ErsA contribuisca alla produzione di un biofilm multiresistente da parte del batterio Pseudomonas aeruginosa (Progetti FFC 13/2015, FFC 14/2016).
L’associazione tra uso prolungato di azitromicina e aumento della prevalenza di germi patogeni in escreato è smentita da questo studio basato sui dati del Registro U.S.A. dei pazienti FC.
Quando e come comunicare? Un’inchiesta esplorativa fra malati, genitori e medici.
Il batterio Staphylococcus aureus ha un ruolo controverso nel malato FC, mentre provoca lesioni al polmone e aumenta il rischio di successive infezioni da Pseudomonas aeruginosa in modello animale (FFC 9/2010).
Sperimentato in piccolo gruppo di pazienti FC un nuovo protocollo antibiotico che per un anno ha determinato scomparsa del batterio e stabilizzazione della malattia.
Studio che mostra come il resveratrolo (sostanza presente in alcuni vegetali) sia in grado di destrutturare il biofilm che fa aderire Pseudomonas aeruginosa all’epitelio bronchiale.
Studio della relazione infezione-infiammazione polmonare in modelli animali FC, che viene condotto con osservazione della durata di 5 anni.
Ottimizzazione di nuovo approccio multidisciplinare per drug discovery nel campo FC per mezzo di due tecnologie avanzate (Risonanza Plasmonica di Superficie e Bioinformatica), l’una sperimentale e l’altra computazionale.
Un inibitore del Quorum sensing di Pseudomonas aeruginosa può potenziare l’azione antibiotica e insieme coadiuvare la terapia con i modulatori di CFTR mutata
Volti e voci che raccontano la quotidianità di chi combatte giorno per giorno, un respiro per volta, la fibrosi cistica. Una malattia invisibile che consuma i polmoni e gli anni e che solo la ricerca ha il potere di sconfiggere.